Insurance Europe ha partecipato a una consultazione dell’Eiopa sui Regulatory Technical Standards (RTS) sulla gestione del rischio di sostenibilità nell’ambito di Solvency II. Nella sua risposta, Insurance Europe ha chiarito che gli assicuratori europei sostengono pienamente gli obiettivi di sostenibilità della Commissione europea, ma ha indicato che gli attuali requisiti di Solvency II, rafforzati nell’agosto 2022, garantiscono già un’efficace gestione del rischio di sostenibilità nel settore assicurativo. Ritiene pertanto che questi RTS costituirebbero una duplicazione di requisiti aggiuntivi, imponendo così costi non necessari.
Per evitare questo, Insurance Europe propone 7 modifiche per ridurre gli oneri operativi e di rendicontazione, assicurando che siano in linea con l’iniziativa Omnibus della Commissione europea volta a ridurre la burocrazia e a semplificare le norme UE per i cittadini e le imprese:
- Limitare gli standard minimi ai rischi climatici. Insurance Europe osserva che i requisiti della versione aggiornata di Solvency II coprono i fattori ESG, ma non impongono standard minimi per tutte le aree. In particolare, i rischi sociali e di governance non dispongono di metodi e metriche consolidate, rendendo impraticabili i requisiti prescrittivi.
- Allineamento con i quadri normativi esistenti. Qualsiasi nuovo requisito deve essere coerente con gli obblighi normativi esistenti per evitare duplicazioni e inefficienze.
- Garantire la piena proporzionalità. Insurance Europe chiede che la proporzionalità si applichi a tutte le compagnie, non solo a quelle piccole e non complesse.
- Affrontare i problemi di attuazione. Insurance Europe riferisce che le incoerenze nelle definizioni degli orizzonti temporali, la mancanza di allineamento con le categorie di rischio di Solvency II, le limitazioni dei dati, le difficoltà di misurazione ESG e gli approcci divergenti all’informativa sui Paesi terzi creano confusione e devono essere risolti.
- Rivedere i parametri proposti. I parametri minimi proposti sono troppo ampi e non si adattano ai profili di rischio degli assicuratori.
- Stabilire obiettivi di sostenibilità realistici. Insurance Europe consiglia di allineare gli obiettivi alla propensione al rischio e alla strategia, concentrandosi sulla gestione piuttosto che sulla mitigazione dei rischi materiali, pur rimanendo flessibili e specifici per il business.
- Evitare una guida rigida all’implementazione. Insurance Europe chiede che le linee guida non vincolanti dell’EIOPA non diventino di fatto regole vincolanti, garantendo agli assicuratori una certa flessibilità nella gestione del rischio.