Secondo Adam Denninger, Global Insurance Industry Leader di Capgemini, il 2025 sarà l’anno in cui l’AI generaliva inizierà a fornire un valore reale nel settore delle assicurazioni, in particolare nel servizio clienti, ma anche in altre aree.
In una recente intervista a Reinsurance News Denninger ha dichiarato che l’AI fa parte del settore assicurativo da molto tempo, in un modo o nell’altro, a diversi livelli e che le ultime scoperte, come l’AI generativa e i modelli linguistici di grandi dimensioni, stanno rendendo possibili capacità che prima non erano possibili.
A titolo di esempio, Denninger ha sottolineato come l’AI consenta oggi conversazioni quasi umane tra clienti e modelli. Per le compagnie assicurative, ciò significa che i singoli possono comunicare con l’AI che possiede una conoscenza completa del settore, migliorando la qualità del servizio e le interazioni in modi che prima erano difficili da raggiungere.
Quello che stiamo vedendo ora è l’applicazione pratica e valida dell’AI nelle operazioni assicurative. L’AI in sé non è una soluzione a sé stante, ma fa parte di un processo operativo più ampio. Stiamo scoprendo modi efficaci per integrarla, ha detto.
Denninger ha parlato anche delle principali sfide che assicuratori e riassicuratori dovranno probabilmente affrontare per costruire e mantenere la resilienza operativa nel 2025.
Un punto importante sarà affrontare la percezione negativa del settore da parte delle persone, che ha portato anche a gravi conseguenze come minacce fisiche e persino atti di violenza. Secondo Denninger, spesso la rabbia nei confronti del settore deriva da “incomprensioni fondamentali” su ciò che effettivamente fa.
Un punto importante sarà affrontare la percezione negativa del settore da parte delle persone, che ha portato anche a gravi conseguenze come minacce fisiche e persino atti di violenza. Secondo Denninger, spesso la rabbia nei confronti del settore deriva da “incomprensioni fondamentali” su ciò che effettivamente fa.