Il Gruppo Unipol ha chiuso il 2024 con una raccolta premi pari a 15,6 miliardi di euro, in crescita del 4,6% sul 2023, secondo i dati preliminari diffusi dal gruppo in una nota, mentre i definitivi saranno comunicati a fine marzo, quando sarà reso noto anche il nuovo piano strategico. L’utile netto consolidato è pari a euro 1.119 milioni di euro (+ 5,2% rispetto ai 1.064 milioni di euro nel 2023). L’utile netto del gruppo assicurativo è pari a 860 milioni di euro (768 milioni di euro nel 2023, +12,0%).

Sono stati così raggiunti e superati i target di redditività, solidità patrimoniale e remunerazione per gli Azionisti fissati nel Piano Opening New Ways, con utili cumulati reported del Gruppo Unipol pari a 3.316 milioni di euro e utili netti cumulati normalizzati pari a 2.957 milioni di euro contro i 2.300 milioni di target di Piano (+28,6%) e l’erogazione di dividendi cumulati previsti per 1.283 milioni di euro (+33,8% rispetto ai 958 milioni di target di Piano).

Entrando nel dettaglio della raccolta premi, il comparto Danni, con premi pari a 9.175 milioni di euro, ha registrato una crescita del 7,7%4 rispetto a 8.521 milioni di euro al 31 dicembre 2023. A tale ammontare contribuiscono Unipol Assicurazioni, che registra premi Danni per 7.306 milioni di euro (+5,1%) e le altre principali compagnie del Gruppo: UniSalute per 1.013 milioni di euro (+27,2%), Linear per 251 milioni di euro (+16,3%) e Arca Assicurazioni per 313 milioni di euro (+14,9%).

Il comparto Auto risulta in aumento del 9,2% rispetto all’esercizio precedente, registrando premi pari a 4.373 milioni di euro. La gestione ha risentito positivamente dell’attività di miglioramento dei margini industriali volta a far fronte alla crescita del costo sinistri legata alla dinamica inflattiva che ha interessato il comparto e agli adeguamenti normativi dei valori di riferimento dei danni per macro-lesioni. In continuo sviluppo, inoltre, le garanzie accessorie comprese nel ramo Corpi Veicoli Terrestri che ha segnato una crescita del 17,6% rispetto al 2023.

Il comparto Non Auto denota ancora una positiva performance, con premi pari a 4.802 milioni di euro e una crescita del 6,3% rispetto al 31 dicembre 2023, risultato al quale hanno contribuito tutti i principali rami di attività e tutti i canali di vendita del Gruppo.

Il combined ratio al 31 dicembre 2024 è pari al 93,6%, rispetto al 98,2% realizzato al 31 dicembre 2023. Il loss ratio è risultato pari al 67,6% (rispetto al 71,5% del 2023), mentre l’expense ratio si è attestato al 26,0% (contro il 26,7% al 31 dicembre 2023).

Il risultato ante imposte del settore Danni è pari a 537 milioni di euro contro i 658 milioni di euro al 31 dicembre 2023.

Nel comparto Vita, il Gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 6.446 milioni di euro, con un incremento dello 0,6%, rispetto ai 6.409 milioni registrati nell’esercizio 2023. L’attività delle reti di vendita si è concentrata su prodotti tradizionali e multiramo, in una logica di ottimizzazione dei flussi netti delle gestioni separate, che ha consentito di raggiungere una raccolta netta positiva. In particolare, Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha segnato una raccolta diretta pari a 2.805 milioni di euro (+9,8% rispetto al 2023); Unipol ha realizzato una raccolta diretta pari a 3.601 milioni di euro (-5,5% sul 2023 contraddistinto da una raccolta molto importante di Fondi Pensione chiusi).
Il risultato ante imposte del settore Vita è pari a 325 milioni di euro contro i 329 milioni dello scorso anno.

La redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha registrato un rendimento pari al 4,1% degli asset investiti di cui 3,5% da cedole e dividendi e 0,6% da realizzi e valutazioni. Lo stesso dato al 31 dicembre 2023 era pari al 3,8%, di cui 3,4% legato alla componente cedole e dividendi e 0,4% ai realizzi e alle valutazioni.

L’indice di solvibilità di Gruppo al 31 dicembre 2024 risulta, secondo i dati preliminari, pari al 213% in linea con il valore al 31 dicembre 2023). L’indice di solvibilità del gruppo assicurativo è pari al 263%5 rispetto al 275% del 31 dicembre 2023.

Il cda si è anche espresso positivamente sull’offerta di Bper su Popolare di Sondrio condividendone “il razionale strategico e industriale» dell’offerta pubblica di scambio di Bper sulla Banca Popolare di Sondrio, operazione «che coinvolge due istituti di credito con radici comuni e legati da una pluriennale condivisione di società prodotto”, tenuto anche conto dell’accelerazione del processo di consolidamento del settore bancario italiano attualmente in corso, quale azionista significativo e partner bancassicurativo di entrambi gli istituti, Unipol, ha sottolineato l’importanza per le banche “di intraprendere – auspicabilmente con spirito costruttivo da entrambe le parti – un processo aggregativo che consentirà di rafforzare le dimensioni e il posizionamento competitivo nonché di favorire le evoluzioni delle stesse, con positivi riflessi anche sulle attività industriali in comune con il gruppo Unipol, valorizzando al contempo i tradizionali legami con i territori di riferimento, segno distintivo della storia di entrambi gli istituti”.