Fitch Ratings ritiene che i mercati assicurativi dell’Unione Europea potrebbero trarre vantaggio se le recenti proposte per istituire uno schema di riassicurazione pubblico-privato per le perdite legate al clima andassero avanti.
Per quanto riguarda il contesto, le proposte sono state pubblicate in un documento congiunto della BCE e dell’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali nel dicembre 2024, volto a rafforzare la resilienza finanziaria degli assicuratori mettendo in comune i rischi in tutta l’UE per una maggiore diversificazione e stabilità.
In definitiva, Fitch ritiene che con l’intensificarsi del cambiamento climatico, i programmi di riassicurazione sostenuti dallo Stato potrebbero aiutare le compagnie di assicurazione e di riassicurazione a continuare a fornire copertura in luoghi ad alto rischio per i quali altrimenti potrebbero avere poco interesse.
La strategia della proposta rispecchia il successo di altri modelli sostenuti dallo Stato, come il Consorcio de Compensacion de Seguros (CCS) spagnolo, che aiuta a stabilizzare il mercato assicurativo spagnolo contro i rischi climatici coprendo ingenti perdite derivanti dai disastri naturali. Come notato da Fitch, lo schema dell’UE mira a essere complementare agli approcci nazionali anziché sostitutivi, preservando l’integrità degli schemi esistenti.
Fitch ritiene che le proposte possano rappresentare “un passo significativo verso la risposta al crescente gapdi protezione assicurativa per le catastrofi naturali a causa della crescente frequenza e gravità degli eventi legati al clima. Solo circa un quarto delle perdite economiche derivanti da catastrofi naturali nell’UE nel periodo 1981-2023 erano assicurate e questa cifra è in calo”. L’agenzia di rating prosegue spiegando che una sfida significativa evidenziata dalle proposte è la questione dell’assicurabilità e dell’accessibilità economica nelle aree ad alto rischio.
Un recente sondaggio di Fitch condotto in occasione dell’evento Insurance Insights a Londra, ha rilevato che il 69% dei partecipanti ritiene che la riduzione della copertura nelle aree ad alto rischio sarebbe la conseguenza più imminente del cambiamento climatico nel 2025.
Le inondazioni che hanno colpito la Spagna nel novembre 2024 hanno mostrato i vantaggi dei programmi sostenuti dallo Stato nel mitigare gli impatti finanziari sugli assicuratori, con l’intervento del CCS che ha contribuito a stabilizzare il mercato.
Lo schema proposto dall’UE mira a migliorare l’accessibilità economica e la disponibilità della copertura assicurativa per le catastrofi naturali, fornire una rete di sicurezza finanziaria per gli assicuratori, aiutare la ripresa economica dopo un evento e ridurre gli oneri fiscali sui governi derivanti dalle perdite non assicurate. La proposta suggerisce di rafforzare la gestione del rischio di catastrofi pubbliche nell’UE istituendo un fondo, finanziato dagli Stati membri, per sostenere la ricostruzione delle infrastrutture pubbliche a seguito dei disastri naturali. Nel frattempo, i pagamenti sarebbero subordinati all’attuazione da parte degli Stati membri delle misure concordate di mitigazione del rischio.