Da gennaio il trattamento minimo di pensione passa da 614,77 a 616,67 euro mensili: 1,9 euro in più al mese per tutti i pensionati. L’importo è fissato dalla «rivalutazione eccezionale», che è confermata per altri due anni dalla legge Bilancio 2025 (legge n. 207/2024): 2,2% per il 2025 e 1,3% per il 2026. In mancanza, la sola rivalutazione ordinaria delle pensioni, a un tasso dello 0,8%, avrebbe portato il minimo a 603,40 euro mensili, cioè 11,37 euro in meno rispetto allo scorso anno. A spiegarlo è l’Inps nella consueta circolare (la n. 23/2025) che illustra il rinnovo delle pensioni per l’anno 2025. Tra l’altro, l’Inps precisa che nessun aumento riceveranno i pensionati residenti all’estero, per pensioni d’importo superiori a 603,40 euro.