Nel I semestre 2024 i premi del ramo Infortuni, raccolti da imprese italiane e rappresentanze UE ed extra-UE, sono stati pari a € 2,1 mld, in aumento del 2,1% rispetto all’anno precedente. Lo rileva ANIA nella statistica periodica.

La percentuale dei premi contabilizzati del periodo relativi a polizze individuali è stata pari al 71% del totale del ramo, valore in calo rispetto al 2023, a causa dell’aumento della raccolta premi relativa alle polizze collettive, che rappresentano il 29% dei premi contabilizzati.

Polizze individuali – andamento delle principali garanzie

Ania stima che nel I semestre del 2024 i premi contabilizzati siano stati pari a € 1,5 mld (-3,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), a fronte di circa 12,6 milioni di polizze stimate sottoscritte (+2,0%). L’11% di tali premi è costituito da nuovi affari (12% nel I semestre 2023), con un calo del 13,1% rispetto all’anno precedente.

Oltre il 60% dei premi contabilizzati è afferente alle garanzie assicurative invalidità permanente (totale o parziale) e infortunio del conducente.

Nel dettaglio, la prima ha rappresentato il 37,1% dei premi (37,7% nel I semestre 2023), per un ammontare pari a € 542 mln (di cui il 10% di nuova produzione), in diminuzione del 5,1% rispetto all’anno precedente. I premi afferenti alla copertura del rischio infortunio del conducente, pari a € 370 mln (di cui il 13% di nuovi affari), hanno registrato un calo annuo del 4,0%, con una quota pari al 25,4% del totale premi delle polizze individuali, in linea con quella dell’analogo periodo del 2023.

La raccolta premi della garanzia morte ha registrato una diminuzione del 4,1% rispetto al 2023, a fronte di un ammontare pari a € 175 mln, il 12% del totale premi (stabile rispetto al 2023); i premi di new business incidono per il 14% sul contabilizzato di tale garanzia.

La raccolta premi relativa alla copertura per inabilità temporanea, con un importo pari a € 122 mln (di cui il 10% di nuova produzione), registra un lieve decremento annuo dell’1,2%, attestandosi all’8,3% della raccolta complessiva, mentre nella categoria altro (che comprende l’indennità di ricovero, il rimborso delle spese per la cura e la riabilitazione a seguito di infortunio, nonché ulteriori garanzie che non rientrano in quelle indicate o che
le imprese non distinguono) confluisce il 17,2% dei premi contabilizzati, per un volume di € 250 mln.

Polizze collettive

Ania stima l’ammontare del volume premi a € 598 mln, in aumento (+19,4%) rispetto
al I semestre del 2023. L’incidenza della nuova produzione risulta pari al 12% (stabile rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente).

Circa il 39,5% dei premi contabilizzati è rivolto alla copertura del rischio invalidità permanente, a fronte di un ammontare pari a € 236 mln, in aumento del 22,1% rispetto al 2023. Il 12% di tale importo è stato raccolto tramite la sottoscrizione di nuove polizze, in aumento anch’essa del 23,3% e pari a quasi il 40% di tutta la nuova produzione complessiva delle polizze collettive.

La seconda garanzia più diffusa, pari al 35,6% del volume premi, è quella relativa alla copertura del rischio morte che registra un ammontare di 213 mln (di cui il 13% costituito da nuova produzione), con un aumento del 19,4% rispetto a quanto raccolto nel I semestre del 2023.
In crescita (+20,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) anche la raccolta premi afferente al rischio inabilità temporanea, pari a € 44 mln e con un’incidenza sul totale pari al 7,3%. Le nuove polizze sottoscritte relative a tale garanzia rappresentano il 7% del contabilizzato. Diversamente da quanto osservato per le polizze individuali, nelle polizze collettive la copertura per l’infortunio del conducente risulta piuttosto marginale anche se in forte aumento (+42,4%) rispetto al I semestre del 2023 e pari solamente al 3,4% dei premi contabilizzati, per un importo di poco più di € 20 mln, di cui l’8% raccolto
attraverso la sottoscrizione di nuove polizze.

I premi afferenti alla categoria altro hanno un’incidenza sulla raccolta totale di polizze collettive pari al 14,2%, a fronte di un ammontare di € 85 mln, in aumento dell’8,5% rispetto al 2023.