Dopo le recenti devastazioni causate dagli incendi a Los Angeles, che hanno provocato danni per miliardi di dollari, si susseguono commenti da parte di analisti di mercato sulla situazione delle assicurazioni property negli USA. Anche Ben Carey-Evans, analista assicurativo senior di GlobalData, offre il suo punto di vista: “Le prime stime indicano che i danni potrebbero raggiungere i 30 miliardi di dollari (Wells Fargo e Goldman Sachs) e questo con molte persone profondamente insoddisfatte della risposta delle compagnie assicurative”.
L’indagine 2024 Emerging Trends Insurance Consumer Survey di GlobalData ha rilevato che molti consumatori americani hanno già avvertito l’impatto del maltempo sul rinnovo annuale dell’assicurazione sulla casa. “A un consumatore statunitense su cinque (20,5%) non era già stata offerta una polizza assicurativa per la casa al momento del rinnovo. Allo stesso modo, al 19,3% dei consumatori è stata rifiutata una polizza assicurativa per la casa al momento della richiesta di una nuova polizza, rispetto al 13,3% della media globale dell’indagine (11 Paesi). Il sondaggio ha inoltre rilevato che il 42,4% dei consumatori è stato contattato dal proprio assicuratore per conoscere i modi per mitigare l’impatto di un evento meteorologico grave, qualora si verificasse. Ciò dimostra che gli assicuratori sono già impegnati in questo settore, anche se dovranno aumentare gli sforzi dopo quanto sta accadendo a Los Angeles. Una soluzione potrebbe essere rappresentata da iniziative governative. Il governo statunitense potrebbe sovvenzionare i premi nelle aree ad alto rischio, obbligando al contempo gli assicuratori a continuare a offrire polizze. Ciò significherebbe che il governo condividerebbe il rischio con gli assicuratori, consentendo alle proprietà in tali aree di rimanere assicurabili. Si tratta di una soluzione simile a FloodRe nel Regno Unito, dove il governo aiuta le compagnie assicurative a coprire le case nelle aree ad alto rischio di inondazioni. Questo ridurrebbe l’impatto sui premi in tutti gli Stati Uniti e impedirebbe anche un crollo potenzialmente significativo delle proprietà a Los Angeles se vaste aree diventassero non assicurabili. Esistono alcune polizze sostenute dallo Stato per coloro che sono stati respinti dagli assicuratori, ma hanno un budget limitato”.
Anche se la causa esatta di questi incendi rimane incerta, è evidente che gli eventi meteorologici gravi stanno influenzando sempre più la vita delle persone a livello globale. “Questo è estremamente dannoso per gli assicuratori sia in termini di rimborsi che spesso anche in termini di reputazione, in quanto spesso si vede che evitano o ritardano i rimborsi in alcuni di questi casi. Ciò sottolinea la necessità che gli assicuratori assumano un ruolo attivo nella lotta contro i cambiamenti climatici, ma anche nell’identificazione degli eventi meteorologici imminenti e nell’adozione di pratiche per contribuire a ridurne l’impatto”, conclude.