Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

L’economia è di fatto ferma da fine 2022. Anche la Bce ha più volte rivisto al ribasso le attese sul pil: la crescita del 2024 era stata indicata all’1,5% a giugno 2023, ma nelle ultime proiezioni di dicembre questo valore è sceso a meno della metà (0,7%). Negli Usa sta accadendo l’opposto, con stime di crescita in continuo rialzo da parte della Fed (è avvenuto per l’ultima volta a dicembre).  Uno dei principali fattori che spiega la debolezza europea riguarda gli elevati risparmi e di conseguenza i bassi consumi. Secondo gli ultimi dati di Eurostat, il tasso di risparmio delle famiglie è arrivato al 15,6%, un dato molto più alto rispetto alla media pre-pandemia (13%) registrata tra il 1999 e il 2019.  Il Covid ha portato il tasso fino a un picco del 25%, frutto della riduzione dei consumi e anche delle misure governative a sostegno dei redditi. Ma a metà 2022, anche per effetto della revoca degli aiuti dagli Stati, il risparmio era tornato sui livelli pre-pandemia. La sorpresa è legata ai due anni successivi, nei quali il tasso di risparmio ha continuato a salire in modo stabile fino a sfiorare il 16% a metà 2024. Il livello è ancora più alto in Germania (20%) e Francia (17,6%), mentre è più basso in Spagna (13,1%) e in Italia (12,9%), dove con ogni probabilità ha inciso la minore crescita dei salari.
Francesco Gaetano Caltagirone e Francesco Milleri si sono posizionati al centro del consolidamento bancario italiano, con un portafoglio partecipazioni che ad oggi vale 14,6 miliardi di euro. Dopo essersi concentrati per anni su Generali e Mediobanca, i due imprenditori hanno ampliato il loro spazio di manovra posizionandosi anche su altre realtà della finanza. Nel mirino c’è soprattutto Mps, la ex cenerentola del sistema creditizio nazionale, risanata grazie al rialzo dei tassi e alla ristrutturazione fatta dal ceo Luigi Lovaglio. La scalata alla banca di Siena potrebbe sembrare una novità nella strategia dei due imprenditori. C’è però chi ritiene che esistano dei concreti punti di contatto tra questa partita e quella per gli equilibri dentro il Leone di Trieste, match che entrerà nel vivo nelle prossime settimane e che li vede protagonisti da anni.
Quali sono i principali temi che riguardano la previdenza complementare europea? MF-Milano Finanza ne ha parlato con Antonello Motroni, componente dell’area economia e finanza del Mefop, che ne coordina il gruppo di lavoro sulle tematiche comunitarie.
L’Eiopa, l’autorità di vigilanza europea su assicurazioni e fondi pensione, ha pubblicato un paper in cui espone le ragioni alla base della limitata adozione del Pepp (acronimo di Pan european Personal Pension), il nuovo piano pensionistico individuale paneuropeo, e suggerisce miglioramenti alla sua progettazione per superare le barriere strutturali, di domanda e di offerta che lo ostacolano. Va ricordato come il Pepp, lanciato nel 2022 e recepito anche nell’ordinamento previdenziale italiano, è stato progettato per offrire un’opzione di risparmio pensionistico semplice, trasparente, conveniente e mobile con cui i cittadini europei potessero integrare le loro pensioni statali. Si tratta di una forma di terzo pilastro che si pone come soluzione aggiuntiva nei diversi Stati delle altre forme pensionistiche nazionali (per l’Italia i fondi pensione aperti e i pip). Il Pepp prevede una offerta limitata di opzioni di investimento, massimo sei, tutte caratterizzate da una tecnica di mitigazione del rischio che garantisca un’adeguata tutela dei risparmiatori. Si prevede anche un Pepp di base che si caratterizza per una garanzia sul capitale o da un’altra tecnica di attenuazione dei rischi coerente con l’obiettivo di recuperare il capitale investito.
Le devastanti fiamme che hanno recentemente colpito la contea di Los Angeles non solo hanno lasciato una scia di distruzione fisica, ma hanno anche causato un significativo scossone economico. Con stime di danni che oscillano tra 50 e 150 miliardi di dollari, intere comunità stanno valutando le perdite, e JP Morgan ha già dato il suo triste conto. Nel contesto azionario, le compagnie di assicurazione potrebbero soffrire sul breve termine. Tuttavia società attive nella costruzione e nei materiali edili potrebbero vedere crescere le loro azioni, spinte dalla necessità di ricostruzione.
  • Target Wealth a bassa complessità
Athora Target Wealth è un contratto di assicurazione sulla vita intera, di tipo rivalutabile, a
premio unico e con la possibilità di effettuare versamenti integrativi. Il prodotto prevede che il premio unico venga investito nella gestione separata denominata C. Vitanuova, con l’obiettivo di conservare il patrimonio perseguendo al contempo un graduale e costante incremento del capitale assicurato nel medio-lungo periodo. A tal fine, la gestione separata investe principalmente in obbligazioni quotate con qualità creditizia elevata, puntando ad una diversificazione per settori, emittenti e scadenze. La polizza è a vita intera ed ha durata coincidente con la vita dell’assicurato; alternativamente, il contratto può estinguersi quando il contraente decide di esercitare il diritto di recesso o se il capitale viene riscattato totalmente
Il 2024 di Anima si chiude con una raccolta netta di 775 milioni di euro, escluse le deleghe assicurative di Ramo I. Merito anche degli afflussi registrati a dicembre, pari a 111 milioni: in questo modo, il risultato dello scorso anno permette alla sgr di migliorare e non di poco la performance del 2023, quando il gruppo aveva registrato 171 milioni di deflussi.

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Le denunce di infortunio sul lavoro nei primi 11 mesi del 2024 sono state 543.039 (+0,1% rispetto a novembre 2023 e -16,7% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti in itinere. Tra gli under 15 si registra il maggiore incremento, effetto dell’estensione della tutela assicurativa degli studenti. Le denunce di casi mortali sono state 1.000 (+3,3%), con un calo dei casi avvenuti lavorando, da 745 a 731, e un aumento di quelli nel tragitto casa-lavoro, da 223 a 269. Lo indica l’Inail. Rispetto al 2023 l’incidenza dei decessi sul totale degli occupati segna un +2%. Il bilancio di previsione dell’Inail stima nel 2025 un avanzo di un miliardo.

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«È arrivato il momento di ridiscutere il meccanismo di calcolo e di accesso alle pensioni», dice Maurizio Landini. «I lavori non sono tutti uguali. E non si può continuare ad aumentare per tutti l’età pensionabile in modo automatico sulla base dell’aspettativa di vita a prescindere dalla gravosità degli impieghi. Non lo fa nessuno in Europa». Il segretario generale della Cgil registra la retromarcia dell’Inps: «Hanno corretto gli applicativi sull’innalzamento dell’età pensionabile solo grazie alla nostra denuncia. Ciò che è successo ci preoccupa e conferma che si vuole solo fare cassa».
«Il 2024 è stato il primo anno in cui la temperatura media globale ha superato gli 1,5° rispetto all’epoca preindustriale». Cioè da quando bruciamo combustibili fossili e immettiamo gas serra nell’atmosfera. A suonare l’allarme è l’agenzia europea per il clima Copernicus, seguita sempre ieri da Nasa e Omm (Organizzazione meteorologica mondiale). Per Copernicus la temperatura ha superato di 1,6° quella del 1850. Per l’Omm di 1,55°. Per tutti il 2024 è stato l’anno più caldo mai misurato.

Appena l’operazione Generali-Natixis verrà formalmente notificata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Palazzo Chigi valuterà se ci sono gli estremi per attivare la procedura del golden power. L’istruttoria, nel caso, verrà ovviamente affidata al ministero dell’Economia e delle Finanze, competente in materia di banche e assicurazioni, che è tenuto a muoversi sul dossier e a farlo nei modi e nei tempi opportuni.
«C’è bisogno di un vero campio-ne europeo, presente in tutti i principali Paesi e che non pretenda di fare concorrenza ai colossi globali altrove, ma sia in grado di dire la propria entro i confini del continente». Andrea Rossi ha le idee chiare quando si tratta di delineare il futuro del settore del credito, in generale e nello specifico dell’industria del risparmio, area della quale parla di sicuro con cognizione di causa. Il Group Chief Executive di M&G, una delle società di gestione del risparmio e degli investimenti leader in Europa con asset per oltre 400 miliardi di euro, fa sfoggio di realismo quando riconosce la forza anche in questo campo dei colossi made in Usa, che occupano otto delle prime dieci posizioni nella classifica dei patrimoni gestiti a livello globale. Non per questo si mostra però timido, e anzi è pronto a mostrare a Il Sole 24 Ore la via giusta per avere successo, almeno in Europa e in ambiti specifici.
Un incremento inaspettato dei requisiti pensionistici comporta delle conseguenze per i lavoratori e le aziende che stanno pensando di utilizzare, o hanno in essere, un piano di accompagnamento dei dipendenti utilizzando l’isopensione, l’assegno straordinario erogato da un fondo di solidarietà bilaterale o il contratto di espansione (quest’ultimo non più attivabile dal 2024).