Zurich ha pubblicato il suo Global Economic and Markets Outlook 2025, che evidenzia i cambiamenti significativi nella traiettoria economica globale. Il rapporto sottolinea un periodo di fluttuazione dello scenario macroeconomico, guidato dai recenti sviluppi geopolitici, dalle misure fiscali e dall’evoluzione delle politiche commerciali.

Le recenti elezioni americane hanno modificato le prospettive economiche globali, precedentemente caratterizzate da inflazione in calo, tassi di interesse in discesa e crescita costante. Con le misure fiscali accelerate del Presidente eletto Trump, gli Stati Uniti sono pronti a crescere, mentre l’incertezza sui dazi e sul commercio smorza il sentimento altrove, con un impatto particolare sulla spesa in conto capitale.

Tariffe e commercio

Zurich prevede che le tariffe proposte sulle importazioni aumenteranno, ma non saranno attuate completamente per evitare interruzioni. Questa incertezza, unita alle tensioni geopolitiche, potrebbe avere un impatto negativo sugli investimenti e sull’attività delle imprese, portando a un modesto indebolimento della crescita globale nel 2025. Tuttavia, non si prevede una recessione globale grazie all’allentamento delle politiche in Europa e alle misure di sostegno in Cina.

Inflazione e crescita

Sebbene l’inflazione rimanga vicina all’obiettivo nella maggior parte dei Paesi, la crescita più sostenuta degli Stati Uniti e i potenziali dazi pongono rischi al rialzo per l’inflazione statunitense. In Europa, invece, si prevede che la crescita contenuta manterrà l’inflazione contenuta. Le banche centrali continuano a svolgere un ruolo cruciale, come dimostra il passaggio del Brasile dai tagli ai rialzi dei tassi in risposta all’aumento dell’inflazione.

Rendimenti obbligazionari e volatilità del mercato

I mercati dei titoli di Stato hanno registrato una notevole volatilità nel 2024, che dovrebbe persistere a causa delle incertezze geopolitiche, degli sviluppi tariffari e delle prospettive di inflazione. I rendimenti europei e giapponesi dovrebbero rimanere sotto controllo, influenzati dalle rispettive politiche delle banche centrali.

Spread sovrani europei

Le prospettive per gli spread sovrani europei sono sostanzialmente stabili fino al 2025, sostenute dall’allentamento della BCE e da politiche fiscali ragionevoli, anche se l’instabilità politica in Francia pone alcuni rischi.

Conclusioni

Il Global Macroeconomic and Financial Markets Outlook 2025 di Zurich Insurance Group evidenzia cambiamenti e incertezze economiche significative. Sebbene la crescita globale possa indebolirsi in misura modesta, la navigazione strategica e la gestione del rischio rimangono fondamentali nell’evoluzione dei mercati geopolitici, economici e finanziari.