L’Osservatorio Pet Tech di Santévet, compagnia assicurativa francese specializzata sulla salute degli animali, ha presentato i risultati del suo secondo studio dedicato ai prodotti e servizi per animali domestici rivoluzionati dalla tecnologia, che offre una panoramica sull’evoluzione delle esigenze, delle tendenze e delle innovazioni in un settore che coinvolge quasi 90 milioni di animali domestici in Europa.
Nonostante un contesto economico sfidante, il settore del Pet Tech (questo settore include dispositivi tecnologici, servizi digitali e prodotti avanzati che migliorano il benessere e la qualità della vita degli animali e dei loro proprietari) continua a dimostrare una resilienza notevole. A livello globale, infatti, il mercato del Pet Tech è in espansione, sostenuto dalla crescente centralità del “pet care”. Tra il 2023 e il 2024, il settore ha visto una crescita dal 4,3% al 5,1%, con un aumento del 20% delle scale-up (su tutti i settori combinati).
Osservatorio Pet Tech: 3 tendenze chiave
1. Pet Food in stallo
Dopo un boom di investimenti negli anni 2020 in settori come il pet food e le nuove proteine, le priorità stanno evolvendo. Con la fine della crescita esponenziale del pet food, l’attenzione si sta spostando verso soluzioni più orientate alla cura e al benessere degli animali.
Dopo un boom di investimenti negli anni 2020 in settori come il pet food e le nuove proteine, le priorità stanno evolvendo. Con la fine della crescita esponenziale del pet food, l’attenzione si sta spostando verso soluzioni più orientate alla cura e al benessere degli animali.
2. Assicurazioni in forte crescita
La domanda di polizze assicurative per la salute degli animali domestici è in forte espansione, con l’ingresso di numerosi nuovi operatori nel mercato.Oltre a soluzioni assicurative, molte aziende stanno sviluppando piattaforme di teleconsulto, strumenti software per veterinari, accessori digitali, piattaforme di networking, soluzioni di monitoraggio della cura degli animali, ecc.
La domanda di polizze assicurative per la salute degli animali domestici è in forte espansione, con l’ingresso di numerosi nuovi operatori nel mercato.Oltre a soluzioni assicurative, molte aziende stanno sviluppando piattaforme di teleconsulto, strumenti software per veterinari, accessori digitali, piattaforme di networking, soluzioni di monitoraggio della cura degli animali, ecc.
3. Prodotti farmaceutici in ascesa
L’industria farmaceutica per gli animali domestici sta conquistando un ruolo sempre più rilevante, con 57 aziende quotate attive nel settore in Europa. Questo segmento ha rappresentato il 19% delle operazioni e il 22% degli importi raccolti nel 2023. La tendenza si è rafforzata nel 2024, quando ha raggiunto il 38% delle operazioni e il 53% dei finanziamenti totali.
L’industria farmaceutica per gli animali domestici sta conquistando un ruolo sempre più rilevante, con 57 aziende quotate attive nel settore in Europa. Questo segmento ha rappresentato il 19% delle operazioni e il 22% degli importi raccolti nel 2023. La tendenza si è rafforzata nel 2024, quando ha raggiunto il 38% delle operazioni e il 53% dei finanziamenti totali.
Italia: tra innovazione e trasformazione
La Francia continua a guidare l’innovazione nel Pet Tech, ma anche l’Italia sta facendo progressi, con nuovi progetti e finanziamenti. Sebbene non siano state identificate scale-up attive nel Paese, il panorama italiano rimane dinamico, contando oltre 2.300 dipendenti distribuiti tra 51 startup (75% delle aziende) e 17 PMI (25%), con queste ultime che assorbono l’89% dei lavoratori.
L’ecosistema italiano è attualmente focalizzato sul pet food e sugli accessori per animali. Diverse raccolte fondi organizzate tra il 2023 e il 2024 testimoniano un rinnovato interesse per il settore.
Se il pet food risulta ancora il settore principale, con 18 aziende e 240 dipendenti, l’Italia sembra puntare più di altri Paesi europei sugli accessori (con 7 aziende e 300 dipendenti), con una ricca storia artigianale.
Per quanto riguarda gli investimenti, in Italia sono state organizzate 8 raccolte fondi tra il 2023 e il 2024, tra qui quelle di Jampy, Domethics e Pelomatto. Le startup italiane sono particolarmente interessanti per gli investitori al di fuori dei loro confini e negli ultimi 10 anni sono stati raccolti oltre 46 milioni di euro da 19 progetti diversi.