Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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L’Istat rivede al ribasso le stime sul pil italiano per il 2024 e il 2025. Rispetto alla previsione fatta a giugno la crescita per l’anno in corso passa da +1% a +0,5% e quella per l’anno prossimo da +1,1% a +0,8%. Le stime definite dall’Istituto sono inferiori a quelle del governo, che nel Patto Strutturale di Bilancio ha fissato l’asticella della crescita all’1% per quest’anno e all’1,2% per il prossimo.
Un testo snello, 20 articoli, che tra le principali misure economiche annovera: lo slittamento dell’obbligo di stipula delle polizze catastrofali al 31 marzo 2025; la proroga a fine ‘25 della possibilità per gli enti territoriali di chiedere il trasferimento di proprietà a titolo gratuito di alcune categorie di immobili in gestione al Demanio; la proroga al 2028 dell’esenzione di Amco dai vincoli di contenimento della spesa previsti per la Pa; il rinnovo del Fondo di garanzia per le pmi per tutto il ’25; la proroga a tutto il 2026 dei criteri di riparto ed erogazione dei contributi all’editoria in base alle copie vendute; lo slittamento al ‘26 dell’entrata in vigore del nuovo regime Iva per il terzo settore.
Doppio fronte m&a per Generali sull’asset management. Sul tavolo dell’amministratore delegato della compagnia assicurativa, Philippe Donnet non c’è soltanto il maxi-dossier Natixis.Secondo quanto riferiscono alcune fonti finanziarie a MF-Milano Finanza, ai piani alti del Leone si stanno esaminando anche altri target. Il motivo? Perfezionare la strategia industriale su Generali Investments Holding (Gih), la controllata che supervisiona tutte le attività di gestito a livello globale del Leone con 840 miliardi di euro di masse e per cui a Trieste si sta studiando le nozze con il gestore francese da 1.200 miliardi di euro di asset. In particolare, sarebbero in fase di valutazione altri due-tre asset manager americani di taglia più piccola rispetto a Conning – operazioni da mettere a segno sempre con carta o per cassa, a seconda del valore del target – per completare l’offerta del portafoglio prodotti della business unit guidata da Woody Bradford.
Secondo quanto ha rivelato Bloomberg, Amundi sarebbe in trattative da settimane con Allianz per acquisire il gestore patrimoniale controllato dall’assicuratore tedesco, Allianz Global Investors, accreditato di masse per 555 miliardi di euro. I colloqui verterebbero sulla possibilità di rilevare l’intero asset da parte del colosso francese che gestisce circa 2.200 miliardi di euro ed è il più grande in Europa. In alternativa, il una fusione tra le due entità, opreazione da cui nascerebbe un colosso da quasi 3.000 miliardi di masse gestite, seppure ancora dimensionalmente inferiore rispetto a leader globali come Blackrock o Vanguard. Come primo passo si starebbe prendendo in considerazione anche la creazione di una joint venture.
La mancanza di attività fisica adeguata e regolare costa un miliardo all’anno all’Italia per la cura di malattie non trasmissibili e per la salute mentale. Così la Penisola si colloca al secondo posto in Ue per costi derivanti l’inattività fisica subito dopo la Germania con i suoi 2,8 miliardi di euro. Si tratta di un costo per ogni cittadino italiano di 17 euro l’anno, che vale il terzo posto del podio europeo. Peggio fanno sia il Portogallo con 22 euro pro-capite spesi da ogni cittadino all’anno per inattività fisica e la Germania con 34 euro pro-capite all’anno.
Tra il 2015 e il 2024 il numero di miliardari è passato da 1.757 a 2.682 mentre il patrimonio complessivo è più che raddoppiato, raggiungendo i 14 mila miliardi di dollari. La ricchezza totale dei miliardari è aumentata del 121% a livello globale, passando da 6,3 trilioni di dollari a 14 trilioni di dollari. Per fare un confronto, l’indice Msci AC World è salito nello stesso periodo del 73%. È quanto emerge dall’Ubs Billionaire Ambitions Report 2024 sulle principali tendenze della ricchezza dei miliardari. I miliardari del settore tecnologico hanno registrato in questi anni la crescita più rapida, triplicando da 789 miliardi di dollari a 2,4 trilioni. Nonostante il rallentamento globale, gli Stati Uniti, l’area Emea e alcune parti dell’Asia, in particolare l’India, continuano ad accumulare ricchezza. Le opportunità di investimento sono maggiori in Nord America, dove l’80% dei miliardari vede un potenziale a breve termine.
  • Più furti nel trasporto merci
L’Italia risulta essere un paese pericoloso per chi opera nel trasporto merci e crescente è la minaccia alle catene distributive rappresentata soprattutto dalla criminalità organizzata e dai suoi sofisticati metodi di furto. Lo sostiene un report firmato congiuntamente dalle associazioni internazionali di logistica TT Club e Tapa Emea, col support dell’analista e
software house Bsi Screen. Come molti altri Paesi, l’Italia sta assistendo a un aumento dei
furti di merci pianificati strategicamente, con gruppi criminali che impiegano mezzi sempre più sofisticati per infiltrarsi nelle supply chain delle aziende. Il rapporto evidenzia che l’Italia è particolarmente attraente per i ladri a causa del suo fiorente mercato di beni di lusso e di design. Fashion, vestiario e prodotti farmaceutici sono infatti considerati i prodotti più presi di mira.

L’obbligo che riguarda tutte le imprese (con poche eccezioni) con sede legale o stabile organizzazione sull’intero territorio nazionale di stipulare polizze assicurative contro i disastri ambientali slitterà dal 31 dicembre 2024 al 31 marzo 2025. La proroga per la stipula delle polizze assicurative per i danni causati da eventi catastrofali è nel decreto Milleproroghe che atteso lunedì 9 dicembre in Consiglio dei ministri. Entro fine marzo dunque dovranno mettersi in regola contro i rischi catastrofali, ovvero terremoti, alluvioni, frane, inondazioni e esondazioni, ecc. le imprese che hanno iscritti a bilancio terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, nel rispetto della norma contenuta nello schema di decreto interministeriale recante modalità attuative e operative dell’assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell’art. 1, comma 105, della legge 213/2023 (legge di bilancio 2024) predisposto dal Mef e dal Mimit.
Di norma l’automobilista dovrà sorpassare la bicicletta tenendosi a una distanza di 1,5 metri. Le biciclette non potranno più circolare sulle corsie riservate ai mezzi pubblici di trasporto. Liberalizzato l’affiancamento tra ciclisti sugli itinerari ciclopedonali e nelle zone ciclabili. Sono alcune delle novità riguardanti la circolazione dei velocipedi, previste dalla legge n. 177 del 25 novembre 2024, in vigore da sabato 14 dicembre.
Le polizze assicurative a favore dei progettisti di opere pubbliche previste dal nuovo Codice degli appalti non possono essere limitate alla sola responsabilità civile verso terzi ma si estendono anche al danno erariale. Quelle del dlgs 36/2023 sono, infatti, a tutti gli effetti, norme derogatorie del divieto di assicurazione contro il danno erariale. Deroghe che si giustificano in base al cosiddetto “principio di fiducia” previsto dal Codice dei contratti che garantisce uno speciale trattamento ad alcuni dipendenti pubblici non solo per il ruolo che rivestono ma anche per “incentivarne l’iniziativa, liberandoli dal timore di essere esposti a conseguenze risarcitorie nei confronti dell’amministrazione” per le maggiori spese che la p.a. potrebbe sostenere “per effetto di errori od omissioni non intenzionali del progetto relativo all’opera pubblica”.
Ancora un mese di forte crescita per Banca Generali e Finecobank: a novembre la raccolta della prima è salita a doppia cifra, mentre Fineco ha visto il valore triplicare su base annua. La società guidata dall’a.d. Gian Maria Mossa ha realizzato una raccolta netta di 510 milioni di euro (+39%), portando il totale degli undici mesi a 5,7 miliardi (+13% annuo). I flussi negli asset under investment si sono attestati a 385 milioni (2,8 miliardi, triplicati da inizio anno), con le soluzioni gestite a 323 milioni (2,1 miliardi, +227%). Le polizze vita tradizionali hanno generato una raccolta di 53 milioni (140 mln da gennaio). Nel risparmio gestito le soluzioni contenitore hanno catalizzato i flussi sia nelle linee assicurative (185 milioni a novembre, 627 mln da inizio anno) sia finanziarie (119 milioni e 1,3 miliardi).
  • Vittoria hub, le startup a 106 mln €

Vittoria hub, incubatore insurtech basato sull’open innovation, ha festeggiato i suoi primi cinque anni con una serie di risultati: 600 candidature complessive per cinque Call for ideas, dodici startup incubate, nove startup partner e 36 aziende partner. Il valore delle startup, sia incubate che partner, è cresciuto di 7,5 volte, superando la crescita del mercato insurtech e raggiungendo 106 milioni di euro.

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Il dramma della sanità, delle persone lasciate sole davanti a malattie che generano costi enormi, senza risorse per affrontarle. È una pista seguita dagli investigatori, forse la principale, per risolvere il giallo dell’omicidio nel cuore di Manhattan dell’amministratore delegato di UnitedHealthcare Brian Thompson. Perché lo stesso assassino, un giovane di cui la polizia ha pubblicato ieri le foto nella speranza di identificarlo, ha lasciato un indizio sui bossoli usati per il suo omicidio premeditato.  Inciso sulle pallottole le parole “deny”, “depose” e “defend”. Un messaggio criptico che potrebbe significare qualsiasi cosa, ma guarda caso riprende molto da vicino le parole del libro “Delay, Deny, Defend”, pubblicato nel 2010 dal professore della Rutgers University Jay Feinman. Secondo il sottotitolo, il saggio spiega “perché le compagnie assicurative non pagano i rimborsi, e cosa puoi fare a riguardo”.

Prima Assicurazioni finisce nel radar di gruppi strategici e multinazionali e nel 2025 potrebbe ripartire il processo volto alla valorizzazione della insurtech italiana, specializzata nella vendita di polizze di terzi online. La società attualmente fa capo, oltre che all’investitore privato Teodoro D’Ambrosio, anche a un gruppo di investitori esteri: Goldman Sachs e Blackstone, entrati nel 2018, e Carlyle che ha fatto il suo ingresso nel 2022. Secondo indiscrezioni, fra gli attuali soci sarebbero in corso riflessioni dopo l’arrivo di qualche manifestazioni d’interesse esterna. Sul dossier, secondo i rumors, starebbero sondando il terreno i banker di Goldman Sachs.
Nel 2024 i danni economici a livello globale dovuti a disastri naturali saranno di 310 miliardi di dollari, in aumento del 6%, ma quelli coperti da polizze assicurative saranno di 135 miliardi, con un incremento del 17% rispetto al 2023. È quanto ha stimato da Swiss Re Institute sottolineando come le perdite assicurate per inondazioni abbiano toccato in Europa i 10 miliardi di dollari (secondo peggior anno di sempre) mentre negli Usa abbiano pesato gli effetti degli uragani Helene e Milton che si sono tradotti in danni assicurati per circa 50 miliardi.
Al mercato piace che Amundi sia pronta a crescere ancora per linee esterne. Il colosso francese è balzato ieri alla Borsa di Parigi del 3,85% a 63,45 euro in scia ai rumor che vedono la società prossima a chiudere le trattative con Allianz per rilevare la divisione nell’asset management Allianz Global Investors (Agi). Dalla fusione delle due società nascerebbe un gruppo con oltre 2.500 miliardi di asset in gestione, grazie ai 555 miliardi di euro che verrebbero messi sul piatto dalla compagnia tedesca a cui si andrebbero a sommare gli oltre 2mila miliardi di euro già in capo ad Amundi. La stessa che nel 2017 ha rilevato da UniCredit il gioiello Pioneer e che ora, dunque, si sarebbe messa in gioco per portare a termine un ulteriore salto dimensionale.