Secondo quanto rileva il Bollettino IPER di Ivass per il terzo trimestre 2024, il prezzo della garanzia RCA è in media pari a 416 euro. Su base annua, l’aumento del premio
medio RCA si attesta al +7,0% (+7,0% anche a giugno 2024), in termini nominali.
In termini reali, l’aumento e pari al +6,3%.

Nel trimestre sotto osservazione, il premio medio a luglio era pari a 416 euro, ad agosto 418 euro e a settembre 414 euro.

Il premio medio e superiore ai valori osservati nel periodo pre-pandemico (410 euro nel `
2019) e risulta in riduzione del -14,9% rispetto al terzo trimestre del 2014.

Premio medio per provincia

Per oltre un terzo delle province italiane il prezzo medio per la garanzia RCA supera i 400 euro, mentre il primo quartile della distribuzione dei prezzi medi provinciali e pari a 364 euro. `

Tutte le province registrano un incremento dei prezzi su base annua: gli aumenti variano
tra il +2,7% e il +11,3%. Gli incrementi maggiori sono rilevati a Roma (+11,3%), Caltanissetta (+10,1%) e Catania (+9,2%). Quasi un terzo delle province presenta un incremento del premio medio superiore al dato nazionale.

Il differenziale di prezzo tra Napoli e Aosta risulta pari a 267 euro, in aumento del +8,0%
su base annua e in riduzione del -42,4% rispetto al terzo trimestre del 2014.

Il premio medio per canale distributivo

Dal Bollettino emerge anche che le imprese che utilizzano in prevalenza il canale diretto hanno una quota di mercato superiore al 10% dei contratti e un premio medio di 379 euro, in aumento del 5,7% su base annua (+16,6% rispetto al terzo trimestre del 2022), mentre le imprese che utilizzano il canale agenziale presentano un premio medio più elevato, pari a 421 euro, in aumento del 7,1% rispetto al terzo trimestre 2023 (+14,3% rispetto al terzo trimestre del 2022.)

La scontistica ha un ruolo rilevante nella determinazione dei prezzi finali: il 91% dei contratti sottoscritti prevede l’applicazione di uno sconto. Lo sconto medio praticato dalle
imprese e pari a 210 euro ed incide per il 38,9% sul premio di tariffa, con una prevalenza `
della componente commerciale (70,7% sul totale) rispetto a quella tecnica, connessa alla
presenza di clausole o dispositivi con effetti di riduzione del premio.

Il prezzo medio per i contratti riguardanti i nuovi rischi (il 7,4% del totale dei contratti stipulati) è pari a 651 euro, in aumento dell’8,6% su base annua, a fronte di un incremento del +6,3 % per gli altri contratti.

Nel periodo in considerazione il 16,9% degli assicurati ha cambiato compagnia (+0,4% su
base annua). La mobilita degli assicurati risulta tuttavia in maggiore aumento se si confronta il dato con il terzo trimestre 2021: +5,4%.

Si conferma l’aumento dell’incidenza di alcune clausole con effetti di riduzione del premio, quali la guida esperta (dal 60% del 2022 al 65% del 2024) in luogo della guida libera,
con un significativo incremento rispetto al primo anno di osservazione (42% nel 2014).