Aumenti risicati per le pensioni. Il tasso di rivalutazione del 2025 è 0,8% e nessun conguaglio è dovuto sulla rivalutazione 2024, confermata al 5,4% già riconosciuta in via provvisoria. Lo stabilisce il dm 10 novembre 2024, in GU n. 278/2024. Pertanto, la pensione minima salirà di appena 1,8 euro mensili (23,40 annuali). A gennaio, in altre parole, l’assegno passerà dagli attuali 614,77 a 616,57 euro e ciò grazie alla rivalutazione eccezionale del 2,2% prevista nel ddl Manovra 2025, in assenza delle quale sarebbe dovuta scendere a 603,39 euro mensili (- 11,38 euro mensili). Più significativi, ma sempre bassi, gli aumenti sulle pensioni più alte: chi percepisce assegni mensili di 2mila euro, ad esempio, a gennaio riceverà aumenti per 16 euro (208 annuali).