Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Kei car sul modello giapponese per salvare l’auto tricolore. La proposta arriva dal Dipartimento del Tesoro, che nel report «La transizione tecnologica dell’automotive italiano» compie una puntuale disamina dello stato di salute del comparto e offre una serie di «spunti e riflessioni di policy» per mettere ordine nella disciplina degli aiuti. Tra i cinque ambiti di intervento individuati, il Mef include «sinergie tra politiche della domanda e dell’offerta» che riequilibrino il rapporto tra una domanda «drogata» dagli incentivi e un’offerta spesso in difficoltà: a titolo esemplificativo, spiega il Tesoro, basti pensare che per aprire una miniera di litio servono dieci anni, per non parlare dei tempi biblici per rendere operativa una Gigafactory.
I fondi pensione negoziali italiani sono pronti a farsi sempre più attivi e a far sentire il peso dei loro 73 miliardi di euro di asset in gestione per favorire una governance responsabile e sostenibile delle società in cui investono, non sono in Italia e in Europa ma in tutto il mondo. Un nuovo progetto lanciato da Assofondipensione, associazione che rappresenta i fondi pensione negoziali, è stato presentato ieri in Borsa Italiana, in occasione del Salone Sri, e si chiama Engagement. «L’obiettivo è, attraverso il dialogo con le aziende, generare un impatto positivo sui modelli di governance aziendali nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale, anche per ridurre i rischi di contenziosi e i rischi reputazionali delle stesse società coinvolte nel dialogo», spiega a MF-Milano Finanza Riccardo Realfonzo, che è coordinatore del Comitato tecnico di Assofondipensione oltre che presidente del fondo Perseo Sirio.
Nel terzo trimestre in Italia la raccolta netta del risparmio gestito ha virato in positivo, sfiorando i 20 miliardi di euro (+19,2 miliardi), dopo il dato di -7 miliardi del secondo trimestre, portando il totale da inizio anno, secondo Assogestioni, in attivo per 8,1 miliardi a fronte dei -49,5 miliardi di tutto il 2023. Era dell’ultimo trimestre del 2022 che l’industria non vedeva un risultato positivo (+5,4 miliardi). Il patrimonio gestito è cresciuto fino a 2.463 miliardi grazie sia all’effetto flussi sia ai rendimenti di mercato. Nel periodo luglio-settembre, i fondi aperti hanno registrato flussi per 7,4 miliardi, dai -3,4 miliardi del trimestre precedente, per un saldo dei nove mesi di 2 miliardi. Tra questi prodotti si conferma lo slancio degli obbligazionari, con una raccolta di 9,8 miliardi nel terzo trimestre (+37,75 miliardi da inizio anno), in rosso invece nei tre mesi le altre categorie (-2,7 gli azionari, -1,3 miliardi i bilanciati, -2,1 miliardi i flessibili), fanno eccezione anche i monetari (+2,2 miliardi) e i fondi non classificati (+1,3 miliardi).
La 12esima edizione del Congresso nazionale dell’Anasf, l’Associazione nazionale dei consulenti finanziari, si è chiusa ieri con la riconferma di Luigi Conte per un nuovo mandato che durerà fino al 2028. Se la sua riconferma era scontata l’elemento di novità è rappresentato forse dalla composizione dei voti: Conte ha ottenuto 15 voti favorevoli, un voto di astensione (il suo) e nove contrari.

Con l’intelligenza artificiale è possibile prevedere le alluvioni di fiumi e torrenti fino a sei ore di anticipo. Nuovi modelli previsionali sono stati studiati dall’Università di Pisa e dal Consorzio di bonifica Toscana Nord e consentono di controllare la difficile la gestione dei corsi d’acqua minori, dove la rapidità di deflusso delle acque piovane aumenta il rischio di piene improvvise. I modelli predittivi basati sull’intelligenza artificiale sono stati addestrati a partire dalla banca dati pluviometrica e idrometrica fornita del Servizio idrologico regionale della Toscana.
 Le buone pratiche, la maggiore consapevolezza delle aziende e dei lavoratori, gli investimenti in sicurezza, uniti alla formazione e alla crescente professionalità, hanno contribuito significativamente nel recente passato a migliorare le performance di prevenzione e, di conseguenza, l’andamento degli infortuni. Gli ultimi dati Inail confermano, infatti, il perdurare del trend di decrescita dei fenomeni infortunistici nel settore primario (cfr. Report Inail sugli infortuni nel settore agricolo di marzo 2024). Ed infatti, nel quinquennio 2018/22 (dati consolidati) gli infortuni occorsi ai dipendenti agricoli, a parità di occupati, sono sensibilmente diminuiti. Il decremento delle denunce di infortunio presentate nell’anno 2022 (26.459) è stato del 21,5% rispetto al 2018 (33.705) e del 2,9% rispetto al 2021 (27.239). Il trend in diminuzione è confermato anche dalla relazione annuale Inail 2023, recentemente presentata dall’Istituto assicuratore in parlamento, dalla quale emerge inoltre che il dato degli infortuni per l’Italia è sostanzialmente in linea con quello medio dell’Unione europea e sensibilmente inferiore rispetto ad un importante paese agricolo come la Francia.
Indennizzo nazionale per le vittime di cyberattacchi, che sfruttano le vulnerabilità di prodotti difettosi. Funzionerà più o meno come il fondo vittime di sinistri stradali: chi non riuscirà a ottenere il risarcimento, perché non si trovano i responsabili o sono insolventi o cessati, potrà contare sull’indennizzo disciplinato dallo stato. È questo un effetto della direttiva (UE) n. 2024/2853 sulla responsabilità per danni da prodotti difettosi, che affronta anche il problema della cybersicurezza, con una specifica soluzione per garantire un ristoro ai danneggiati

L’agenzia di rating Fitch ha confermato il giudizio A+ sulla solidità finanziaria di Generali, con outlook positivo. La conferma è arrivata dopo il miglioramento dell’outlook da stabile a positivo di fine ottobre, che rifletteva anche la ridotta esposizione della società ai titoli sovrani italiani.

Un legame più stretto che sta lentamente crescendo nel tempo. È quello tra le imprese familiari e i fondi di private equity, come certifica l’ultimo studio condotto da Aifi, l’Università Liuc e il Fondo Italiano d’Investimento che verrà presentato oggi durante un evento dedicato. Bastano un paio di numeri per capire l’evoluzione positiva di una relazione un tempo vista quantomeno con sospetto. Le imprese familiari in Italia valgono 260 miliardi di euro di fatturato e hanno un peso dell’80% sul Pil nazionale. Bene dal 2014 al 2023 i fondi di private equity hanno investito nel Paese 91,3 miliardi di euro. Una cifra particolarmente rilevante e probabilmente frutto dell’interesse sempre più crescente mostrato dagli investitori verso le società familiari a sua volta accolto con maggior favore dagli imprenditori: se tra il 2013 e il 2017 venivano realizzate in media 73 operazioni l’anno tra il 2018 e il 2022 il dato è balzato a 184.
Una delle materie più scivolose del diritto societario e del diritto penale commerciale riguarda i confini dei doveri e delle responsabilità degli amministratori. Fin dove si spinge il dovere di impedire l’evento che l’articolo 40 del Codice penale affibbia ad alcuni soggetti che sono in posizione di garanzia? Quanto la delega ad altri soggetti può esimere da responsabilità i deleganti? Pochi ambiti sono più complicati e oggetto dell’attenzione della giurisprudenza di quello degli infortuni sul lavoro. In questo filone si inserisce la recentissima sentenza della Corte di Cassazione del 6 novembre n. 40682

In estate su alcune zone del Baden-Württemberg sono caduti chicchi di grandine grandi come palline da ping pong, causando milioni di danni. Molti proprietari di auto hanno contattato la Württembergische Versicherung, come ha riferito l’amministratore delegato Zeliha Hanning all’Handelsblatt Insurance Summit di Düsseldorf: “I danni da grandine hanno colpito duramente anche noi”. Tuttavia, l’assicuratore ha trovato un modo per ridurre drasticamente i tempi e i costi di registrazione dei danni. La Württembergische Versicherung ha installato uno scanner antigrandine nei locali dell’azienda, attraverso il quale i clienti potevano guidare le loro auto. Hanning: “In pochi secondi siamo stati in grado di determinare quante ammaccature aveva il veicolo e quanto erano profonde”. Questo non sarebbe stato possibile con i soli valutatori umani.