Il Tesoro mette una pietra tombale sull’ipotesi di far slittare di un anno l’entrata in vigore della legge Capitali. Negli ultimi mesi sono arrivate da più parti richieste di modifica alla riforma del Testo Unico della Finanza (Tuf) e, in particolare, alle norme relative alla lista del cda approvate il 27 marzo scorso. A muoversi sono stati soprattutto gli investitori istituzionali, che attraverso Assogestioni e l’International Corporate Governance Network (che riunisce gestori patrimoniali come Axa Investment Management, Amundi, Blackrock e Franklin Templeton) hanno criticato la legge
Da un lato su Whatsapp girano gruppi e canali che utilizzano in modo fraudolento i marchi di giganti degli investimenti come BlackRock e Morgan Stanley, promettendo facili e immediati guadagni (anche con l’aiuto dell’AI) che poi, inevitabilmente, si rivelano truffe per i malcapitati che si fidano. Questo il nocciolo dell’avvertimento di Consob pubblicato ieri per mettere in allerta i risparmiatori da questa nuova forma di raggiro tramite social. Dall’altro è comparsa negli ultimi giorni una pagina Facebook e la sua replica su Instagram con il logo di Borsa Italiana con tanto di 766 like e 812 follower che propone un sedicente «tutorial esclusivo sui grafici a candela: creato… per aiutarti a padroneggiare rapidamente le competenze chiave dell’analisi di mercato». La pagina in questione è stata denunciata alla Polizia postale, ha spiegato Euronext, la holding dei listini che controlla Borsa Spa, a MF-Milano Finanza.
Il settore dei mutui si risveglia. Dopo i primi tagli ai tassi di interesse della Bce, a giugno e settembre, erano visibili già le prime avvisaglie, ma i dati di ottobre sembrano confermare una chiara inversione di tendenza. Lo scorso mese le richieste di mutui immobiliari hanno registrato una crescita di quasi il 50% rispetto a ottobre 2023, accompagnata da un aumento anche delle altre domande di prestiti personali. Non si tratta di una crescita isolata, ma di un dato che conferma il trend degli ultimi mesi e che evidenzia comunque un’importante accelerazione rispetto a settembre, mese storicamente positivo per questo tipo di richieste dopo la consueta pausa estiva: le richieste di mutui tra settembre e ottobre sono salite di oltre il 36%. A dirlo sono gli ultimi dati rapporto sul Credito di Experian Global, data tech company.
L’intenzione del gruppo assicurativo portoghese GamaLife (partecipato dal fondo di private equity Apax) è puntare forte sull’Italia, tanto da essere pronto a costruirsi una propria rete di mille agenti, racconta a MF-Milano Finanza il chief executive officer (ceo) Matteo Castelvetri. La prima operazione importante nella Penisola, la storica compagnia portoghese l’ha realizzata nel 2022, quando ha rilevato dagli svizzeri di Zurich un portafoglio di 6 miliardi di euro di polizze vita, quasi interamente gestioni separate (ramo I), con un investimento di 128 milioni di euro. Anche per il futuro il gruppo vuole puntare sulle polizze di ramo primo, proprio mentre altri grandi gruppi assicurativi si spostano sempre di più su prodotti assicurativi a minor contenuto assicurativo e a maggior contenuto finanziario, come le polizze unit linked che come sottostante hanno fondi comuni e, rispetto al ramo I, richiedono un minor assorbimento di capitale.
Giro di vite sulla responsabilità per danni da prodotti difettosi. Alla luce degli sviluppi legati alle nuove tecnologie (compresa l’intelligenza artificiale), ai nuovi modelli di business dell’economia circolare e alle nuove catene di fornitura sempre più globali, viene inasprita la responsabilità delle imprese, comprese le piattaforme di e-commerce, che causano danni materiali e immateriali ai consumatori di beni e servizi e alla loro salute.
Scatta subito la revoca della patente a chi è stato condannato per guida in stato d’ebbrezza con l’aggravante di aver causato un incidente stradale. E ciò benché la pena principale sia sospesa con la condizionale. Fa bene il giudice dell’esecuzione a escludere che la sospensione possa essere estesa alla sanzione accessoria sul rilievo che la revoca del permesso di condurre veicoli ha anche finalità preventive per chi si è messo alla guida con un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro. Il tutto nonostante la Consulta abbia stabilito che ha connotazioni sostanzialmente punitive, ad esempio, la revoca della patente disposta in condanne per omicidio o lesioni stradali. Così la Corte di cassazione penale, sez. prima, nella sentenza n. 39711 del 29-10-2024.
Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante del danno di speciale tenuità, in relazione al reato di rapina, non è sufficiente che il bene mobile sottratto sia di modestissimo valore economico, ma occorre valutare anche gli effetti dannosi connessi alla lesione della persona contro la quale è stata esercitata al violenza o al minaccia. Così si è espressa la Corte di cassazione a Sezioni Unite, con la sentenza n. 42124 del 15 novembre 2024, in relazione all’attenuante della tenuità del fatto in relazione al reato di rapina. La vicenda traeva origine dalla sentenza della Corte d’appello di l’Aquila che confermava la condanna di un imputato per il reato di rapina aggravata e di lesioni, in continuazione, previo riconoscimento delle attenuanti generiche ritenute prevalenti sulla recidiva aggravata.
In caso di malattia (e conseguente decesso) contratta a causa di esposizione all’amianto sul luogo di lavoro, oltre alla società appaltatrice datrice di lavoro del lavoratore defunto, risponde dei danni anche il committente. Ciò in quanto la patologia in questione non è derivata da particolari caratteristiche dell’attività lavorativa svolta, bensì dal luogo di lavoro in sé che, nel caso di specie, era peraltro in disponibilità dello stesso committente. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con l’ordinanza n. 29157/2024.
Sì al foro del consumatore nella lite con l’assicurazione per ottenere l’indennizzo previsto dalla polizza contro i danni. Decide il giudice del luogo dove risiede l’assicurato sulla domanda per far valere il diritto che sorge dal contratto fra la compagnia e la persona fisica, che in quanto tale rientra nell’ambito del codice del consumo: è escluso, infatti, che si configuri una fattispecie complessa. E ciò perché la realizzazione del rischio assicurato costituisce un requisito costitutivo del negozio, in quanto attinente alla causa, e non un elemento costitutivo del diritto all’indennizzo esterno al contratto. Così la Cassazione civile, sez. terza, nell’ordinanza n. 29392 del 14/11/2024. Accolto il ricorso proposto dalla signora che risiede in Molise ed è caduta dalla bicicletta in Puglia
Il ddl bilancio 2025 ridefinisce la tassazione dei fringe benefit sulle auto aziendali assegnate ai dipendenti in uso promiscuo. L’intervento è volto ad incentivare l’adozione di veicoli a basse emissioni nelle flotte aziendali, introducendo nuove agevolazioni fiscali per l’uso promiscuo di auto elettriche e ibride plug-in. Si prevede infatti l’aumento dell’aliquota imponibile sui veicoli a motore endotermico e la diminuzione, con percentuali differenziate, per i veicoli elettrici e ibridi plug-in.
Premi assicurativi versati dal datore detraibili solo se concorrono alla formazione del reddito dei dipendenti. Questo quanto emerge dalla recente risposta a interpello n. 218/2024 che, afferma Caratelli – presidente Enbic – contribuisce a delineare le regole di coordinamento dei benefici fiscali potenzialmente applicabili a questi benefit, sancendone la non cumulabilità. Nella specie, un datore di lavoro aveva sottoscritto una polizza collettiva a tutela del rischio morte, cc.dd. “polizze vita”, in favore dei propri dipendenti.
Che cos’è il Trattamento di fine rapporto (Tfr)? Quanto rende e come viene tassato il Tfr? Cosa può fare il lavoratore con il Tfr? Cos’è un fondo pensione? Come funziona il Tfr? Quanto rende e come viene tassato il fondo? Perché la maggioranza propone con un emendamento un semestre di silenzio assenso?
Nella tremenda esplosione avvenuta ieri, intorno alle 15 in contrada Patacca, sono morti Sara e Aurora Esposito, due gemelle di 26 anni, residenti a Marianella, quartiere a Nord di Napoli, e Samuel Tafciu, 18 anni, origini albanesi, papà di una bimba di 5 mesi.
«Lo sviluppo di un sistema capillare di telemedicina avrà un impatto profondo sul nostro sistema sanitario. Innanzitutto, permetterà un miglioramento dell’accessibilità ai servizi sanitari, in particolare per le persone che vivono in aree remote o che hanno difficoltà di mobilità. Inoltre, la telemedicina favorisce un monitoraggio continuo e preventivo dei pazienti, in particolare di quelli affetti da malattie croniche». Valerio Fabio Alberti, Consigliere delegato Gruppo San Donato Sistemi e Servizi, Sovrintendenza Sanitaria, non ha dubbi: la telemedicina tra i temi al centro dell’Healthcare Summit del Sole 24 ore del prossimo 21 novembre e su cui il Pnrr investe circa un miliardo per raggiungere almeno 300mila pazienti già entro il 2025, sarà una svolta innanzitutto per i pazienti.
La tempesta perfetta per la Sanità è vicina e in Europa avrà il suo epicentro in Italia. Come racconta l’ultimo report dell’Ocse – «Health at glance Europe» pubblicato ieri – il nostro Paese ha praticamente quasi tutti i record negativi possibili che mischiati insieme ne fanno una miscela esplosiva per il futuro del nostro Servizio sanitario nazionale: «Mentre l’Ue è alle prese con una carenza stimata di 1,2 milioni di operatori sanitari, l’Italia – sottolinea l’Ocse – si trova in una posizione particolarmente precaria. Il sistema sanitario del Paese, già messo a dura prova dall’invecchiamento della popolazione e dall’eredità della Covid-19, deve fare i conti con l’approssimarsi del pensionamento di una parte significativa della sua forza lavoro medica e con un interesse sempre minore per la carriera infermieristica». Ma veniamo ai dati principali messi in fila dall’Ocse: innanzitutto insieme al Portogallo abbiamo la popolazione anziana più grande con il 25% di over 65 nel 2023 che diventeranno il 33% (in pratica un italiano su tre) entro il 2050, cosa che presumibilmente farà crescere sempre di più la domanda di cure anche perché siamo i più sedentari d’Europa anche se, notizia positiva, con l’aspettativa di vita più alta (83,8 anni) solo dopo la Spagna.
L’applicazione del Ddl capitali scatterà dal 2025. Allo stato, infatti, mancherebbe la volontà politica di allungare i tempi di entrata in vigore delle nuove regole. D’altra parte la Commissione che ha sottomano la revisione del Tuf ha già stabilito che quello è un capitolo chiuso e che si procederà secondo quanto già messo nero su bianco nella Legge Capitali. Ed è all’interno di questo contesto, dunque, che si dovranno muovere le imprese in vista delle assemblee che si terranno la prossima primavera. Tra queste anche Generali. Il Leone di Trieste, chiamato al rinnovo delle proprie cariche di vertice, è indubbiamente il gruppo attorno al quale ruota maggiormente l’interesse del mercato che guarda con particolare attenzione all’ipotesi che la compagnia possa ancora valutare, nonostante i tempi stretti, la presentazione di una lista del consiglio.
Non è soggetta a Iva e deve essere applicata l’imposta di registro alla scrittura privata, di natura transattiva, con la quale le controparti definiscono un giudizio, pattuendo la corresponsione di una data somma «a titolo di risarcimento» dei danni derivanti dall’inadempimento di un contratto. È quanto l’agenzia delle Entrate afferma nella risposta a interpello 223/2024, motivando la sua affermazione, in tema di imposta di registro, con il riferimento all’articolo 29 del Dpr 131/1986, per il quale le transazioni devono essere assoggettate a imposta «in relazione agli obblighi di pagamento che ne derivano». Derivando, nel caso osservato, l’obbligo di un pagamento in denaro, l’aliquota è appunto quella del 3% poiché è quella che (in base al punto 9 della Tariffa allegata al Dpr 131) si applica in ogni caso nel quale non sia prevista un’aliquota diversa.
Le controversie sugli indennizzi assicurativi da polizze stipulate con un consumatore rientrano nella competenza speciale del giudice del luogo di residenza o di domicilio elettivo del consumatore stesso: per determinare quale giudice debba decidere se l’indennizzo sia dovuto o a quanto debba ammontare, si applica il Codice del consumo (Dlgs 206/2005). Anche quando, nel ricorso, chi lo presenta non abbia esplicitamente speso la propria qualità di soggetto consumatore: il sol fatto di essersi avvalso della possibilità di ricorrere al giudice del luogo di residenza (il foro del consumatore) dimostra implicitamente che egli ha scelto il criterio di competenza per territorio naturalmente stabilito dalla legge per quel tipo di contratto, senza dover specificare la qualità di consumatore e senza che la mancata indicazione possa significare implicita rinuncia. Così la Cassazione (ordinanza n. 29392 del 14 novembre 2024), in sede di regolamento di competenza, ha accolto il ricorso di un’assicurata contro la pronuncia con cui il giudice del suo luogo di residenza (Tribunale di Larino) aveva negato la propria competenza per territorio, trasferendola ai fori ordinariamente previsti dal Codice di procedura civile perché riteneva quello del consumatore inapplicabile al caso di specie.
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