Swiss Re invita gli enti del settore pubblico e privato ad aumentare la spesa dedicata alle misure di protezione dalle inondazioni, come mezzo più efficace per affrontare la crescente minaccia dei cambiamenti climatici.

Uno studio condotto dallo Swiss Re Institute sostiene che investimenti in opere quali dighe, argini e paratoie, potrebbero essere dieci volte più convenienti rispetto ai costi di ricostruzione.

L’osservazione arriva in un periodo in cui stanno continuamente aumentando gli eventi meteorologici estremi. Le perdite economiche causate da catastrofi naturali hanno raggiunto una stima di 280 miliardi di dollari, di cui 51,6 miliardi dovuti alle inondazioni.

Inoltre, è probabile che gli effetti del cambiamento climatico e dell’espansione urbana provochino un ulteriore aumento di queste perdite.

Gli investimenti nell’adattamento climatico, come la prevenzione alle inondazioni, non solo promuovono la stabilità economica e creano posti di lavoro, ma aiutano anche a garantire la sicurezza delle persone”, ha affermato Veronica Scotti, presidente delle soluzioni per il settore pubblico di Swiss Re. Nonostante ciò, “il sottofinanziamento di queste strutture è cronico”. È quindi fondamentale “creare le condizioni affinché il capitale privato possa confluire nei progetti di adattamento climatico e allo stesso tempo ottimizzare l’uso dei fondi pubblici”.

Lo studio di Swiss Re confronta i benefici economici e i rapporti di costo di specifiche misure di prevenzione alle inondazioni. Seppure le analisi del report sono chiaramente soggette a variazioni territoriali, secondo Swiss Re le infrastrutture come dighe e argini possono ridurre i danni delle inondazioni costiere da due a sette volte, e fino a dieci volte nelle aree particolarmente esposte al rischio.

Allo stesso modo, interventi politici come le restrizioni al consumo del suolo possono aumentare il valore della prevenzione.

Swiss Re chiede quindi una maggiore cooperazione tra enti pubblici e privati per colmare “l’enorme gap di finanziamento”.

I settori pubblico e privato possono collaborare per facilitare e accelerare l’adattamento al rischio: concentrandosi sulla prevenzione e sulla riduzione delle future perdite causate dalle inondazioni”, afferma il rapporto di Swiss Re. “Essendo coinvolto nelle prime fasi della pianificazione delle misure di protezione, il settore (ri)assicurativo può aiutare a mitigare i rischi e fornire protezione finanziaria”.