di Francesco Sottile
Ania e il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico hanno realizzato congiuntamente un’indagine con l’obiettivo di indagare le scelte economico-finanziarie dei consumatori e in particolare l’attitudine degli italiani rispetto alle assicurazioni sanitarie.
Dall’indagine condotta emerge che una persona su quattro possiede da una copertura assicurativa sanitaria privata; fra gli elementi che influiscono nella scelta di acquistare una polizza non vi è solo il reddito disponibile ma anche:
- il giudizio sull’adeguatezza dei prodotti offerti sul mercato rispetto alle proprie esigenze;
- la percezione dei rischi connessi ad eventi di natura sanitaria;
- la qualità percepita del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Se non sorprende che la percentuale di popolazione assicurata aumenta con l’aumentare del reddito disponibile, l’indagine rileva un tasso di copertura eterogeneo a livello regionale: il Trentino-Alto Adige risulta essere la regione con la percentuale più alta (37%) di popolazione assicurata, mentre la Basilicata quella più bassa (7%).
Per quanto concerne le motivazioni legate al mancato acquisto di una polizza sanitaria:
- il 49% degli intervistati ha dichiarato una motivazione economica, “spesa troppo elevata”;
- il 29% degli intervistati “non ne sente il bisogno”;
- il 24% degli intervistati ritiene sufficiente il livello di tutela offerto dal Servizio Sanitario Nazionale;
- l’8% considera le caratteristiche dei prodotti offerti sul mercato non compatibili rispetto alle proprie esigenze
- il %% dichiara di essere in procinto di acquistare una copertura.
Agli intervistati è poi stato chiesto quanto siano disposti a pagare per l’acquisto di una polizza sanitaria:
- il 35% dei rispondenti dichiara che sarebbe disposto a spendere almeno 200 euro l’anno;
- il 23% sarebbe disposto a spenderne 500;
- il 32% sarebbe disposto a spenderne 1.000;
In media la cifra che gli intervistati sarebbero disposti a pagare è pari a circa 735 euro all’anno.
Come anticipato sopra la disponibilità a pagare per una polizza sanitaria è funzione, fra le altre:
- della percezione del rischio di dover sostenere spese sanitarie catastrofiche: in media i soggetti intervistati disposti a spendere almeno 2.500 euro l’anno hanno una percezione del rischio sanitario doppia rispetto a chi è disposto a pagarne 200;
- della qualità percepita del Servizio Sanitario Nazionale: un giudizio positivo rispetto all’offerta sanitaria pubblica induce potrebbe indurre i consumatori a non cercare delle soluzioni nel settore privato, e viceversa.
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