Le perdite assicurate causate dall’uragano Milton potrebbero variare tra i 30 e i 60 miliardi di dollari – ha affermato l’analista di Morningstar DBRS, Marcos Alvarez – al di sotto delle stime più elevate prodotte dall’agenzia di rating prima dell’arrivo dell’uragano. Il passaggio di Milton ha lasciato pesanti segni di distruzione in Florida, ma l’area di Tampa Bay, diversamente dalle previsioni, sembra essere riuscita a evitare l’ondata più violenta della tempesta.

All’inizio della scorsa settimana, riferisce l’agenzia Reuters, Morningstar DBRS aveva comunicato che le perdite assicurate avrebbero potuto raggiungere i 100 miliardi di dollari.

Lo scenario peggiore di ‘un colpo diretto dell’uragano a Tampa Bay’ non si è materializzato”, ha detto alla Reuters Marcos Alvarez, managing director della divisione di rating delle financial institution globali di Morningstar DBRS, aggiungendo che perdite assicurate comprese tra 30 e 60 miliardi di dollari “dovrebbero essere gestibile per il settore, fatta eccezione per alcune compagnie locali della Florida che potrebbero avere un’esposizione diretta particolarmente pesante”.

L’uragano minaccia di travolgere il travagliato mercato assicurativo property della Florida, facendo potenzialmente aumentare i prezzi e mettendo così a repentaglio le coperture in un’area soggetta a tempeste che presenta già i costi assicurativi più elevati degli Stati Uniti.

Giovedì scorso l’agenzia di rating Fitch aveva stimato perdite assicurate tra 30 e 50 miliardi di dollari, l’evento più costoso dai tempi dell’uragano Ian del 2022, mentre secondo il broker Aon i danni assicurati causati da Milton dovrebbero contarsi in qualche decina di miliardi.