Secondo una ricerca di WTW, le grandi operazioni sono state in prima linea nell’attività di M&A nel 2024, a testimonianza della crescente fiducia dei dealmaker nonostante i venti contrari geopolitici e macroeconomici.
La ricerca di WTW ha rivelato che il volume delle operazioni di valore superiore a 1 miliardo di dollari ha continuato a crescere, raggiungendo il livello più alto degli ultimi due anni con 46 transazioni completate negli ultimi tre mesi, che rappresentano un aumento del 31% del volume rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Anche i megadeal si sono ripresi, con 13 operazioni di valore superiore a 10 miliardi di dollari completate in tutto il mondo per l’anno in corso, rispetto alle sei operazioni dello stesso periodo del 2023.
Tuttavia, nonostante l’aumento del numero di grandi operazioni quest’anno, WTW ha osservato che le società che hanno portato a termine operazioni di fusione e acquisizione hanno “generalmente faticato” a competere con il mercato più ampio sulla base del rendimento del prezzo delle azioni, con una sottoperformance di -9,0 punti percentuali nel terzo trimestre del 2024.
L’Europa è l’unica regione a invertire la tendenza negativa dopo il rimbalzo degli ultimi tre mesi. I dealmaker hanno registrato il primo trimestre positivo della regione dal 2021, con una sovraperformance di +2,1pp. Inoltre, il numero di operazioni è aumentato in Europa, con 38 operazioni completate negli ultimi tre mesi, rispetto alle 32 dello stesso periodo dello scorso anno, ha spiegato WTW.
Nel frattempo, secondo la ricerca della società, il mercato delle fusioni e acquisizioni in Nord America continua a sperimentare condizioni commerciali difficili.
Gli acquirenti hanno sottoperformato il loro indice regionale del -10,1%, il che rende il settimo trimestre consecutivo in cui gli acquirenti sono stati surclassati dai colleghi del settore. Con 81 operazioni concluse, si è registrato anche un calo dei volumi rispetto al terzo trimestre del 2023.
Per la prima volta quest’anno, i buyer dell’area Asia-Pacifico non sono riusciti a ottenere una performance complessiva positiva nel settore delle fusioni e acquisizioni, con una sottoperformance del loro indice regionale di -3,1 punti percentuali, con 30 operazioni completate tra luglio e settembre di quest’anno.