Nel 2024 il debito medio degli italiani ha superato i 29mila euro a persona, pari a un incremento del 13,6% nell’arco degli ultimi quattro anni.
Secondo l’Osservatorio europeo sull’indebitamento condotto da Bravo – fintech specializzata nella gestione e liquidazione dei debiti privati – gli italiani detengono il debito medio più elevato (29.099 euro), seguiti dai portoghesi (20.241 euro), mentre gli spagnoli registrano il valore più basso (17.447 euro).
Tuttavia, il Portogallo risulta essere il Paese con il maggior numero di debiti per persona, con una media di 4,3 debiti pro capite, rispetto ai 3,6 della Spagna e ai 2,5 dell’Italia, dove pur avendo meno debiti, i cittadini tendono a contrarre passività di importo superiore.
Questo scenario riflette una diversa dinamica di indebitamento: in Italia prevalgono i prestiti personali di importo più elevato, mentre in Spagna è il microcredito a caratterizzare il mercato, portando i cittadini a contrarre un numero maggiore di debiti, ma di entità inferiore.
“Attraverso l’Osservatorio sull’indebitamento abbiamo analizzato lo stato del debito personale in Italia e negli altri Paesi europei in cui operiamo. L’analisi ha evidenziato differenze significative che dimostrano come l’Italia mostri oggi caratteristiche economiche e sociali diverse rispetto a Spagna e Portogallo, con conseguenti variazioni nei modelli di indebitamento”, dichiara Daniel Martinez, Co-Country manager di Bravo in Italia.
L’analisi evidenzia anche differenze significative legate al genere e all’età dei debitori. In Italia, la maggior parte delle persone indebitate è di sesso maschile (67,9%), con una disparità rispetto alle donne (32,1%), mentre in Portogallo sono le donne a rappresentare la maggioranza dei debitori (56,3%). In Spagna, la differenza tra i sessi è meno marcata, con il 55,4% di debitori uomini e il 44,6% donne.
In termini generazionali, il debito risulta maggiormente concentrato nella fascia di età compresa tra i 50 e i 55 anni in Italia, mentre in Spagna e Portogallo l’età media dei debitori si attesta intorno ai 46 anni. Questi dati riflettono una maggiore esposizione finanziaria delle persone di mezza età, che spesso contraggono debiti per far fronte a spese familiari o personali importanti.