Gallagher Re stima che le perdite assicurate per le gravi inondazioni in Europa centrale, verificatesi principalmente dal 12 al 15 settembre, saranno probabilmente comprese tra 2,0 e 3,0 miliardi di euro (2,2-3,3 miliardi di dollari).

Un sistema di bassa pressione in lento movimento ha causato continue precipitazioni in tutta l’Europa centrale, provocando gravi e costose inondazioni, che hanno colpito in particolare Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria, Ungheria, Slovenia e Romania.

Secondo quanto spiega Steffi Uhlemann-Elmer, Direttore, Product Management, Moody’s – l’evento segue la tipica traiettoria del Vb; un sistema di bassa pressione che si evolve tipicamente a sud delle Alpi e si sposta lentamente su una traiettoria più a est e verso nord. Il sistema si muove in senso antiorario in un ampio arco e fa circolare aria calda e molto umida dal Mediterraneo verso nord, dove incontra masse d’aria più fredde su una traiettoria verso sud e inoltre viene schiacciato contro le catene montuose sul suo cammino. Ciò si traduce in precipitazioni persistenti e diffuse nei bacini fluviali dell’Odra, dell’Elba e del Danubio, con molte violente alluvioni improvvise nei loro affluenti montani e nei bacini idrografici.

Questo evento, secondo Uhlemann-Elmer, richiama alla memoria alcuni degli eventi alluvionali più distruttivi, diffusi e costosi che hanno colpito questa regione. Gli eventi del 2013, 2002, 1997 e 1954 sono tutti noti per essere stati associati al cosiddetto modello meteorologico Vb (Five-B). Le perdite economiche di ciascun evento, se rapportate ai valori odierni, hanno superato i 10 miliardi di euro, con l’evento del 2002 che ha raggiunto un totale di 37 miliardi di euro (Fonte dei dati: EEA, valori tendenziali al 2022). Questo record è stato battuto solo di recente dalle alluvioni mortali del 2021 in Europa centrale, un altro evento alluvionale estivo, che ha superato di gran lunga i 40 miliardi di euro di perdite economiche.

Il recente rapporto di Gallagher Re rivela che le inondazioni hanno provocato almeno 24 vittime: 10 in Polonia, 7 in Romania, 4 nella Repubblica Ceca e 3 in Austria. Centinaia di persone sono state salvate dall’innalzamento delle acque e migliaia in tutta Europa sono state evacuate. Le inondazioni hanno causato gravi danni alle proprietà residenziali e commerciali, ai veicoli, alle infrastrutture e alle attività agroalimentari.

L’European Severe Weather Database (ESWD) ha registrato oltre 1.120 casi di forti piogge dall’11 settembre.

Poiché il modello meteorologico è stato previsto per oltre una settimana, sono state attivate catene di allerta e sono state attivate misure preventive come il rilascio di acqua dalle dighe e piani di risposta alle catastrofi per coordinare gli sforzi tra Stati, regioni e comunità.

Queste misure faranno una differenza sostanziale nell’esito delle perdite rispetto agli eventi del 1997 e del 2002 in particolare. Tuttavia, le regioni remote e montuose saranno quelle che soffriranno di più e molte aree hanno già riportato gravi danni dall’evento in corso. Inoltre, la capacità delle difese contro le inondazioni di resistere all’onda di piena che si propaga lungo i fiumi principali, l’altezza finale del picco di piena e la sua durata sono fattori determinanti per il costo totale.

Sono state osservate precipitazioni totali di oltre 100 millimetri al giorno, con oltre 300 millimetri in tre giorni in località della Repubblica Ceca e dell’Austria. La provincia della Bassa Austria (~1,7 milioni di abitanti), nel nord-est dell’Austria, è stata dichiarata zona di catastrofe; più di 1.000 case sono state evacuate nella Bassa Austria, con tre vittime.
In Cechia, 260.000 famiglie sono state colpite da interruzioni di corrente e più di 12.000 persone sono state evacuate in tutto il Paese. Nei prossimi giorni, si prevede che l’area di bassa pressione si sposterà lentamente verso sud, in direzione del Mar Mediterraneo, portando ulteriori precipitazioni in Italia, Croazia e Grecia, mentre si prevede una graduale attenuazione delle precipitazioni nelle aree precedentemente colpite.
Si prevede che le inondazioni continueranno per il resto della settimana, con avvisi di alluvione in Cechia e Germania.