Francine, sesta tempesta nominata della stagione degli uragani atlantici, ha spazzato la costa della Louisiana l’11 settembre come tempesta di categoria 2 causando, secondo il modellatore di rischi catastrofali CoreLogic, perdite fino a 1,5 miliardi di dollari per il settore assicurativo, a causa dei venti e delle mareggiate. La stima di CoreLogic include i danni ad abitazioni private e ai beni contenuti, ma anche gli effetti dell’interruzione delle attività commerciali, industriali e agricole. Tuttavia, CoreLogic osserva che il computo non include le inondazioni interne indotte dalle precipitazioni ed esclude anche le perdite in capo al National Flood Insurance Program (NFIP). Inoltre, la stima complessiva esclude qualsiasi danno a proprietà offshore.

La tempesta di categoria 2 ha toccato terra a circa 30 miglia a sud-sudovest di Morgan City, con venti massimi sostenuti di 100 mph e raffiche con un picco di 105 mph.

Il vento forte ha danneggiato soprattutto le abitazioni private della Louisiana e in misura minore quelle di Mississippi e Alabama.

Nel complesso, CoreLogic prevede che i danni dell’uragano Francine saranno gestibili dalle compagnie di assicurazione primarie, mentre gli analisti del settore prevedono un impatto minimo sulla riassicurazione.

Francine si aggiunge alla lunga lista di uragani che impattano sulla Louisiana, ma i suoi danni saranno molto al di sotto rispetto alle tempeste precedenti, in termini di impatto complessivo sul settore assicurativo e riassicurativo.