A luglio la nuova produzione vita relativa a polizze individuali è stata pari a € 8,5 mld, in aumento del 44,7% rispetto all’analogo mese del 2023, quando il volume di nuovi affari registrava un incremento annuo di appena lo 0,9%.
Da gennaio i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 53,0 mld, il 20,4% in più rispetto all’analogo periodo del 2023, quando si osservava invece un calo annuo del 5,8%. E’ quanto emerge dalla statistica mensile di ANIA.
Se si conteggiano anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 921 mln, in aumento del 73,2% rispetto al corrispondente mese del 2023, i nuovi affari vita complessivi nel mese di luglio sono stati pari a € 9,4 mld (+47,0%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 58,6 mld, il 22,2% in più rispetto all’analogo periodo del 2023.
Analisi per ramo
Il volume di nuovi premi di ramo I è stato pari a € 5,8 mld (il 68% dell’intera nuova produzione vita), in crescita del 27,3% rispetto all’analogo mese del 2023; di tale importo, il 27% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), volume in aumento (+23,2%) rispetto all’analogo mese del 2023. Da gennaio i premi complessivi di ramo I sono ammontati a € 38,8 mld, il 14,2% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (quando si registrava una variazione annua pari a +13,6%).
Positivo anche il trend della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (+18,3% rispetto a luglio 2023), a fronte di un importo pari a € 29 mln, raggiungendo da gennaio un totale di € 281 mln, con un incremento annuo del 9,6%. La restante quota della nuova produzione vita, pari al 31% del totale (22% a luglio 2023), ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 2,7 mld, più che raddoppiato rispetto a luglio 2023; il 40% dei nuovi premi di ramo III sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in crescita del 53,4%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata dunque pari a € 13,8 mld, il 42,5% in più rispetto al corrispondente periodo del 2023, quando si registrava invece un calo annuo del 41,0%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), da gennaio il volume di nuovi premi sale a € 45 mln, in aumento del 6,5% rispetto all’analogo periodo del 2023 mentre i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti, con un importo pari a € 88 mln, sono risultati in crescita del 16,9%.
Da inizio anno il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 1,8 milioni, in aumento del 3,7%.
Analisi per tipologia di prodotto
Da inizio anno i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali sono pari a € 781 mln, in aumento del 4,1% rispetto all’analogo periodo del 2023; l’11% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la restante quota è rappresentata da PIP, di cui il 53% sottoscritto tramite prodotti multiramo.
La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio ha raggiunto un importo pari a € 657 mln (di cui i due terzi è afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo), il 17,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2023.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari nel mese di luglio a € 2,6 mld, in aumento, per il quarto mese consecutivo, rispetto all’analogo mese dell’anno precedente (+33,9%), di cui il 60% afferente al ramo I e pari al 31% del totale new business del mese. Da gennaio tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 15,7 mld, registrando una crescita del 5,7% rispetto all’analogo periodo del 2023. Il volume di nuovi premi afferenti a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, da inizio anno è stato pari a € 161 mln, con un incremento annuo che sale all’81,9% rispetto all’analogo periodo del 2023.
Le polizze a premio unico continuano a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 96% del totale in termini di premi e al 61% in termini di numero di polizze; l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 46.350, mentre quello dei premi annui e ricorrenti è stato rispettivamente pari a € 600 e a € 4.900.