Alla fine di luglio, la Federazione europea dei risk manager Ferma ha pubblicato una nota indirizzata alla Presidenza ungherese del Consiglio dell’UE

In occasione dell’insediamento dell’Ungheria alla Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, Ferma ha pubblicato una nota indirizzata alla Presidenza ungherese, nella quale sottolinea il ruolo chiave che la Presidenza deve svolgere nel promuovere la competitività dell’industria europea, affermando che questo impegno richiederà “un approccio olistico”. La Federazione aggiunge che “occorre prestare attenzione alla semplificazione del labirinto normativo per mantenere la competitività delle imprese europee”.

Nell’ambito di questo processo di semplificazione, Ferma ha invitato la Presidenza ungherese a concentrare i propri sforzi sul sostegno all’attuazione della legislazione adottata in materia di transizione verde e digitale – in particolare l’European AI Act, la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la Corporate Sustainability Due. Due Diligence (CSDD) e Solvency II.

“Ferma sostiene la Dichiarazione di Anversa che chiede un nuovo spirito legislativo”, afferma la federazione in un comunicato stampa. Ferma esorta la Presidenza ungherese dell’UE a mantenere questa filosofia al centro del suo lavoro, comprese eventuali nuove iniziative, per rendere l’Europa più competitiva.

Nella nota si parla anche di questioni relative all’intelligenza artificiale e all’attuazione della legge europea sull’IA. Ferma sottolinea che il settore della gestione del rischio ha il suo ruolo da svolgere: “I risk manager svolgono un ruolo centrale all’interno delle loro organizzazioni e della società, sfruttando il potenziale dell’IA e garantendone al contempo un uso sicuro, etico ed equo”, aggiungendo: “Il loro coinvolgimento nello sviluppo delle politiche relative all’IA è fondamentale, in particolare nelle discussioni sul regime di responsabilità che disciplina l’IA”.

Sebbene Ferma accolga con favore l’impegno della Presidenza ungherese a mantenere il dialogo sulla cybersecurity, la federazione chiede di “spostare l’accento dai processi di gestione delle crisi informatiche alla preparazione in primo luogo”, auspicando che tale approccio possa riflettersi nel dialogo politico dell’UE sulla cybersecurity. I risk manager europei vedono la necessità di un pool di riassicurazione informatica o di un meccanismo di supporto per garantire la resilienza finanziaria di fronte a un evento informatico catastrofico. “Ferma apprezza l’approccio multi-stakeholder e sostiene la necessità di un gruppo di lavoro congiunto guidato dalla Commissione europea, dall’EIOPA e dall’ENISA per lavorare sugli aspetti pratici della creazione di un tale sistema.”

Charlotte Hedemark, Presidente della Ferma, conclude: “La Presidenza ungherese si è posta obiettivi ambiziosi e la Ferma è impegnata a sostenerla. Pur concentrandosi sulle sfide che l’UE deve affrontare, è importante riconoscere anche le significative opportunità di progresso che esistono. La comunità della gestione del rischio ha un ruolo fondamentale da svolgere nel trarre vantaggio da queste opportunità e la Ferma sarà attivamente impegnata nel dialogo con la Presidenza ungherese”.