IL CASO
Autore: Luca Cadamuro
ASSINEWS 366 – Settembre 2024
Quando la formulazione dell’appendice può rappresentare un problema per il tecnico asseveratore?
1.Il fatto
Tizio, ingegnere normalmente dedito alla progettazione strutturale, coglieva l’opportunità rappresentata dai numerosi “bonus” introdotti durante il periodo pandemico e provvedeva ad asseverare alcuni progetti.
Non volendo sottoscrivere una polizza di RC professionale asseveratore in modalità cd. stand alone, chiedeva al proprio assicuratore di integrare la propria polizza RC professionale con una apposita clausola che includesse anche il rischio derivante dalla asseverazione.
Veniva quindi stipulata una copertura assicurativa con il massimale di 500.000,00 € per sinistro e anno assicurativo. A ridosso di settembre 2022, Tizio procedeva con l’asseverazione di un progetto per il valore di circa 95.000,00 €. Successivamente, nel gennaio 2024, durante l’attività di verifica effettuata da un tecnico ufficiato dalla banca in vista della cessione del credito derivante dal progetto asseverato, emergeva la mancanza di una apposita garanzia RC professionale per l’asseverazione.
Tizio produceva copia della sua polizza, integrata con l’apposita appendice ma senza ottenere alcun risultato, considerando la granitica presa di posizione da parte del tecnico ufficiato dalla banca che contestava sia l’assenza di una specifica polizza assicurativa dedicata all’attività di asseverazione che l’adeguatezza delle somme assicurate.
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