GIURISPRUDENZA

Autore: Laura Opilio, Luca Odorizzi e Lodovico Mazziotti di Celso
ASSINEWS 366 – Settembre 2024

La Corte costituzionale la salva a metà

Con sentenza pubblicata in G.U. il 3 luglio 2024, la Corte costituzionale si è pronunciata sull’art. 15, comma 3, del d.lgs. n. 39 del 2010, ai sensi del quale il termine di prescrizione quinquennale dell’azione di responsabilità nei confronti dei revisori decorre dalla data della revisione sul bilancio.

La questione sollevata dal giudice a quo
La questione era stata sollevata il 6 settembre 2023 dalla Sezione Imprese del Tribunale di Milano. Il giudice rimettente aveva individuato i seguenti profili di illegittimità costituzionale della norma:
(i) disparità di trattamento (art. 3 Cost.) rispetto alla disciplina prevista per amministratori e sindaci, dove – secondo l’orientamento giurisprudenziale consolidato ¬- la prescrizione decorre dal momento in cui il danno diventa oggettivamente conoscibile.
(ii) irragionevolezza (art. 3 Cost.), poiché la prescrizione inizia a decorrere quando il danneggiato non è ancora titolare del diritto risarcitorio, in quanto il danno non si è ancora verificato o comunque non è conoscibile dal danneggiato1.
(iii) violazione del diritto di difesa (art. 24 Cost.), in quanto, per le ragioni di cui al punto precedente, la decorrenza così fissata finisce per ostacolare significativamente l’effettivo esercizio in giudizio del diritto risarcitorio da parte del danneggiato.

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