Generali ha chiuso il I semestre con una raccolta premi lorda in significativo aumento a € 50,1 miliardi (+20,4%), grazie al forte sviluppo di entrambi i segmenti, Vita e Danni.

Il risultato operativo cresce a € 3.723 milioni (+1,6%), grazie principalmente allo sviluppo positivo dei segmenti Vita e Asset & Wealth Management, grazie alle fonti di utile sempre più diversificate.

L’utile netto normalizzato è pari a € 2.025 milioni, in calo rispetto ai € 2.330 milioni nel I sem 2023, a seguito di utili non ricorrenti realizzati e altri one-off lo scorso anno. Il risultato netto del Gruppo è in calo a € 2.052 milioni (€ 2.243 milioni 1H2023).

La raccolta netta Vita si conferma positiva, a oltre € 5,1 miliardi, guidata interamente dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked. Il risultato operativo Vita aumenta a € 1.955 milioni (+7,8%). Il valore della nuova produzione (NBV) è in crescita a € 1.289 milioni (+3,7%).

I premi del segmento Danni sono in crescita a € 17,4 miliardi (+10,5%), spinti dalla performance di entrambe le linee di business. Migliora nel dettaglio la linea non auto (+6,0%), con una crescita diffusa nelle principali aree di operatività del Gruppo.
La linea auto cresce del 18,0%, in tutte le principali aree grazie, in particolare, alle dinamiche positive registrate in CEE, Germania, Austria e Argentina. Escludendo il contributo dell’Argentina, paese colpito da iperinflazione, la raccolta della linea auto è in aumento del 5,5%.

Il risultato operativo del segmento Danni si attesta a € 1.728 milioni (-6,7%), con il Combined Ratio al 92,4% (+0,8 p.p.), riflettendo un aumento della frequenza delle catastrofi naturali e un minor beneficio dell’attualizzazione.

Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management cresce a € 566 milioni (+19,4%), grazie alla continua forte performance di Banca Generali e al risultato positivo dell’Asset Management, che beneficia inoltre del contributo di Conning Holdings Limited (CHL).
Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività si attesta a € -227 milioni (€ -158 milioni 1H2023).

Il patrimonio netto di Gruppo è in aumento a € 29,2 miliardi (+0,8%), grazie al risultato netto di periodo, parzialmente compensato dalla contabilizzazione del dividendo 2023.
Il Contractual Service Margin (CSM) è in crescita a € 31,9 miliardi (€ 31,8 miliardi FY2023).
Gli Asset Under Management (AUM) complessivi del Gruppo sono in significativa crescita a € 821 miliardi (+25,2% rispetto a FY2023) riflettendo principalmente l’inclusione degli AUM di CHL. Il Gruppo conferma la sua solida posizione patrimoniale, con il Solvency Ratio al 211%.

“Grazie alla continua crescita del risultato operativo e al ritorno a flussi netti fortemente positivi nel Vita, i nostri risultati confermano la resilienza di Generali, l’efficacia della nostra strategia e la capacità di generare valore per tutti gli stakeholder anche in un contesto macroeconomico e geopolitico complesso. Prosegue la nostra evoluzione come player
globale nel settore assicurativo e dell’asset management grazie a un profilo di business sempre più diversificato. L’assoluta attenzione alla generazione di cassa e alla solidità patrimoniale ci consente di lanciare il buyback da 500 milioni di euro, a testimonianza del nostro impegno a favore di una crescente remunerazione degli azionisti. A pochi mesi dalla conclusione del piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, siamo pienamente in linea per raggiungerne tutti gli ambiziosi obiettivi, grazie all’impegno di tutti i nostri colleghi e agenti. Nei prossimi mesi, continuerò a lavorare insieme al nostro top management alla nuova strategia di Gruppo, che presenteremo all’Investor Day del 30 gennaio 2025 a Venezia”,ha commentato il ceo Philippe Donnet.