Nei giorni scorsi Allianz ha definito l’acquisito di una quota di maggioranza (almeno il 51%) in Income Insurance, compagnia assicurativa di Singapore, per circa 1,6 miliardi di dollari, che permetterebbe ad Allianz di passare dal nono al quarto maggiore assicuratore composito in Asia (ovvero gli assicuratori che offrono prodotti in più linee). Tuttavia, l’operazione sta incontrando forti resistenze sulla piazza finanziaria del sud-est asiatico. Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Handelsblatt, diverse personalità di spicco della politica e dell’economia chiedono la sospensione dell’accordo che metterebbe a rischio la mission sociale dell’assicuratore locale. Income Insurance è stata originariamente fondata dal movimento sindacale di Singapore come cooperativa con l’obiettivo di offrire polizze a prezzi accessibili ai lavoratori della città-stato.

Tan Suee Chieh, ex Ceo della compagnia dal 2007 al 2013, chiede che venga fermata la vendita. “Spero che le cose possano ancora cambiare davanti a una protesta pubblica”, ha commentato su Facebook, dove ha spiegato che “non mi aspettavo che la quota di maggioranza della compagnia sarebbe stata venduta a un assicuratore europeo molto commerciale. La mia preoccupazione per il trattamento equo degli azionisti di minoranza rimane”. Inoltre, ha aggiunto che quando insieme a Tan Kin Lian, che ha ricoperto il ruolo di Ceo della compagnia dal 1977 al 2007, l’avevano gestita come una cooperativa, puntavano a “massimizzare l’impatto sociale, piuttosto che preoccuparsi di massimizzare i profitti”. Un obiettivo decisamente in contrasto con quanto Oliver Baete, Ceo del gruppo Allianz, ha affermato in un articolo del Business Times all’inizio di questa settimana: “Vogliamo costruire un’attività clamorosamente redditizia”.

Non penso che sia una buona idea vendere Income“, ha commentato l’ex ambasciatore di Singapore presso le Nazioni Unite, il professore di diritto Tommy Koh. L’assicuratore è stato fondato per uno scopo sociale. Questo vale ancora oggi, motivo per cui si pronuncia contro la vendita.

Shinichi Kamiya, professore di finanza alla Nanyang Business School di Singapore, ha dichiarato ai media locali: “Le preoccupazioni sono giustificate poiché Allianz è una grande multinazionale. Col tempo, il focus della nuova impresa potrebbe spostarsi dal beneficio sociale alla massimizzazione del profitto”.

Le resistenze all’operazione hanno iniziato a preoccupare anche la politica. Infatti, il presidente della commissione parlamentare delle finanze di Singapore, Liang Eng Hwa del partito al potere PAP, ha presentato un’interrogazione parlamentare sulla questione, spiegando il suo intervento con il fatto che la sua più grande preoccupazione è di rendere l’accesso all’assicurazione il più conveniente possibile. L’offerta pubblica di acquisto di Allianz è soggetta all’approvazione da parte delle autorità di regolamentazione competenti. In risposta alle critiche mosse all’operazione, il Gruppo ha affermato che fa parte di un processo “mirato ad espandere l’offerta assicurativa per i singaporiani per soddisfare le loro crescenti esigenze”.

L’esperienza di Allianz come leader assicurativo globale può rafforzare la posizione competitiva di Income Insurance a Singapore”, ha affermato Adeline Sum, Ceo di NTUC Enterprise. Tuttavia, diversi critici dell’accordo dubitano che possa portare benefici ai quasi due milioni di singaporiani assicurati da Income Insurance. La compagnia opera a Singapore da più di 50 anni ed è stata una delle organizzazioni finanziarie che hanno contribuito all’ascesa della città-stato fino a diventare uno dei paesi più ricchi del mondo. Nel 2022, Income si è trasformata da cooperativa in società privata. Offre ai suoi clienti, tra le altre cose, assicurazioni sulla proprietà, sulla salute e sulla vita.