Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

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Sostenibili e digitali. Sono queste le caratteristiche degli investimenti finanziari preferiti dagli italiani. Stando almeno all’indagine condotta dalla Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) nel primo trimestre di quest’anno su un campione di oltre 2.000 investitori. I risultati dello studio hanno messo in evidenza la forte crescita delle criptovalute nei portafogli delle famiglie. Tra il 2022 e il 2024, infatti, la percentuale degli intervistati che ha dichiarato di avere investito in cripto è più che raddoppiata, passando dall’8% al 18%. Non solo. La quota di intervistati disposti ad acquistare criptovalute nei prossimi 12 mesi (13%) appare superiore a quella di chi ha dichiarato di averle vendute nell’ultimo anno (8% circa). Un mare magnum di piccoli risparmiatori attirati dagli alti rendimenti attesi (32%) per questo genere di investimento speculativo. Nonostante questo, la scelta non sembra sempre associata a un’effettiva conoscenza delle caratteristiche di questo tipo di asset se si pensa che soltanto un investitore su 4 (il 24% circa del campione) sostiene l’importanza di informasi debitamente prima di investire in criptovalute.
Nel secondo trimestre del 2024 le imprese che hanno pagato puntualmente sono state pari al 39,9% del totale, dato leggermente in diminuzione rispetto al 41,2% dello stesso periodo nello scorso anno. Ma si riducono di due giorni i tempi medi di pagamento, considerato che si sono attestati sui 67 giorni, rispetto ai 69 giorni registrati nello stesso periodo nel 2023. A livello di macroaree regionali, il Nord-Est risulta l’area geografica più affidabile con il 47,1% di pagamenti regolari, mentre le imprese del Sud e delle Isole mostrano maggiori criticità con solo il 27,9%. È quanto emerge dallo “Studio Pagamenti”, aggiornato al 30 giugno, realizzato da Cribis, società del gruppo Crif specializzata nel fornire informazioni, soluzioni e consulenza alle imprese, che delinea un quadro generale sostanzialmente stabile, con un leggera diminuzione dei pagamenti puntuali rispetto sia al secondo trimestre del 2023 sia al secondo trimestre del 2022 (40,6%), ma in aumento rispetto al secondo trimestre del 2021 (36,5%). Inoltre, i pagamenti con oltre 30 giorni di ritardo (9,5%) registrano un leggero miglioramento rispetto al primo trimestre del 2024 (9,7%).
Le aziende devono capire se sono fornitori o utilizzatori (deployer). Dalla qualifica dipendono, infatti, gli adempimenti previsti dal del regolamento Ue sull’intelligenza artificiale (noto come AI Act) n. 2024/1689, in vigore dal 1° agosto 2024. E l’esatta collocazione non è sempre semplice. A illustrare i profili soggettivi derivanti dal regolamento sull’IA è la circolare Assonime n. 14 del 26 luglio 2024.
Può costituirsi anche nella convivenza di fatto, oltre che nella tradizionale famiglia fondata sul matrimonio e nell’unione civile. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n.148/2024 in cui ha dichiarato illegittime le norme del codice civile (art. 230-bis, comma 3, e 230-ter) che, finora, hanno precluso al convivente di fatto di lavorare nell’azienda del compagno (su ItaliaOggi del 26 luglio). Caduto il discrimine normativo, ne deriva che il convivente rientra tra i collaboratori dell’altro convivente anche come familiare coadiuvante se l’impresa è artigiana e come familiare coadiutore se l’impresa è commerciale. Il tutto come avviene per il coniuge dell’artigiano o del commerciante dell’altro coniuge uniti dal matrimonio e tra i partner d’unione civile. L’iscrizione all’Inps comporta il dovere pagare i contributi, ma anche il diritto alle relative prestazioni (pensione, in primis).
Raddoppia e si irrobustisce, in nome dell‘economia circolare, il diritto dei consumatori alla riparazione dei prodotti rivelatisi difettosi. In relazione a quelli ancora sotto garanzia, la rinuncia alla sostituzione in favore della riparazione comporterà l’estensione della copertura per ulteriori 12 mesi. In relazione a quelli non piu’ sotto garanzia, ma “ecoprogettati” (come i telefoni cellulari), si potrà vantare un nuovo e speciale diritto alla riparazione direttamente nei confronti dei fabbricanti, sebbene a titolo oneroso ed entro un certo margine temporale. Le nuove regole, dettate anche per prevenire la produzione di nuovi rifiuti, arrivano con la direttiva 2024/1799/Ue, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea del 10 luglio 2024 e da recepirsi nei singoli Stati membri entro il 31 luglio 2026.
Se, nel corso di una festa in piazza, si producono insistentemente suoni che vengono subiti come rumori da parte di involontari e infastiditi spettatori, l’attività organizzata dall’ente locale deve considerarsi illecita e fonte di danno, ove il livello delle immissioni sia tale da rendere le stesse intollerabili. Quindi anche la pubblica amministrazione, perfino nello svolgimento di eventi ludici e culturali, può rendersi responsabile di atti di inquinamento acustico a danno dei residenti. Lo ha confermato la terza sezione civile della Corte di cassazione con la recente ordinanza n. 18676, pubblicata lo scorso 9 luglio 2024.
Sarà davvero più facile, nei prossimi anni, esercitare la professione medica, grazie all’Intelligenza artificiale? Quando sarà un algoritmo ad «aiutare» un medico a diagnosticare la malattia di un paziente, analizzando i dati contenuti in banche dati esistenti, e a proporre anche una possibile cura, la responsabilità del professionista per gli eventuali danni provocati da quella diagnosi e da quella cura si ridurrà o, al contrario, si amplierà? Insomma, il medico può essere ritenuto responsabile dei danni causati da un algoritmo? È uno dei temi che accendono da mesi i dibattiti tra giuristi e legislatori, nazionali e comunitari, che stanno cercando di scrivere regole che rendano possibile individuare, con ampi margini di certezza, l’eventuale responsabilità sanitaria del professionista, del produttore del software e/o delle strutture ospedaliere.
Anche un minimo concorso di colpa può ridurre la condanna per omicidio stradale all’automobilista responsabile dell’incidente. Può decurtare le pena fino a dimezzarla, infatti, l’attenuante speciale di cui all’art. 589 bis, c. 7, cp, che si configura quando l’evento non costituisce «un’esclusiva conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole». E può scattare ad esempio se il conducente che ha perso la vita nello scontro non teneva la destra in modo rigoroso oppure circolava di poco sopra il limite di velocità. Così la sentenza della Cassazione penale 20800/2024.

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L’obiettivo è ridurre i prezzi dei medicinali innovativi e “sartoriali” Inizio delle cure rapido con l’accesso precoce alla francese.  Stiamo marciando spediti verso un nuovo paradigma della medicina, fatta di terapie sartoriali costruite a misura di singolo paziente. In alcuni casi capaci di intervenire prima che la malattia si manifesti, contribuendo non solo a dare vita ai nostri anni, che spesso oggi per gli anziani sono anni in cattiva salute, ma anche ad affrontare le sfide sociali poste dall’invecchiamento della popolazione. Composta in futuro di anziani sempre più soli, che non potranno contare sul grande pilastro del welfare familiare, che fino ad oggi ha contribuito non poco alla tenuta di quello istituzionale. Tutto questo per dire quanto sia cruciale e socialmente dirompente affrontare oggi il tema della sostenibilità economica delle terapie avanzate e quello non meno rilevante dell’accesso più rapido alle cure.

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I top manager italiani sono i secondi più pagati al mondo, dopo quelli americani, ma la classifica si ribalta guardando le posizioni dei dirigenti, i quali invece si trovano in penultima posizione e solo prima della Turchia. Se però il costo della vita nella Penisola è competitivo rispetto al resto d’Europa, la pressione fiscale è al massimo, e incide pesantemente su tutte le retribuzioni. Questa l’analisi del colosso mondiale dell’analisi del rischio e della valorizzazione delle risorse umane Wtw (l’ex Willis Tower Watson), su un bacino mondiale di oltre 700 aziende clienti e delle maggiori società quotate, a parità di valuta e mansioni.

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Un morto e oltre 15 feriti di cui due gravi. È questo il bilancio dell’ incidente stradale che ieri pomeriggio, intorno alle 17, ha visto un pullman di turisti cinesi sbandare e finire infilzato contro il guardrail autostradale. L’incidente è avvenuto sull’A1, al km 360 in direzione Firenze, all’altezza di Badia al Pino. Sul posto sono intervenute 14 ambulanze, vigili del fuoco e agenti di polizia. Oltre a elicotteri da Arezzo e Bologna. I pazienti sono stati portati tutti negli ospedali di Arezzo, Siena e Valdarno, come ha riferito su X il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.