Secondo il broker riassicurativo Gallagher Re, nella prima metà del 2024 si sono verificati almeno 19 eventi assicurati da un miliardo di dollari per catastrofi naturali, che posizionano questi primi sei mesi al secondo posto quanto a semestre più costoso, dopo i 20 eventi registrati nel 2023 e nel 2022.

Dei 19 eventi, 12 hanno comportato una perdita multimiliardaria. Inoltre, 17 eventi erano legati alle condizioni climatiche e meteorologiche, due in meno rispetto al 2023 e al 2022.

Gallagher Re ha recentemente pubblicato il suo rapporto H1 2024 Natural Catastrophe and Climate Report, in cui si evidenzia che le perdite del settore assicurativo e riassicurativo globale dovute alle catastrofi naturali nel primo semestre 2024 hanno raggiunto almeno 61 miliardi di dollari.

Il rapporto del broker ha inoltre rivelato che l’attività delle tempeste convettive gravi (SCS) negli Stati Uniti continua a essere il principale fattore di rischio per le catastrofi naturali a livello mondiale, con almeno 37 miliardi di dollari, pari al 61% del totale delle perdite assicurate nel primo semestre del 2024.

Gallagher Re rivela che nel primo semestre si sono verificati in totale almeno 32 eventi che hanno prodotto perdite economiche da un miliardo di dollari, superando la media decennale di 27 eventi di questo tipo.

Dei 32 eventi, tutti, tranne due, sono legati al clima e alle condizioni meteorologiche, superando la media decennale di 26 eventi.

Il perdurare dell’influenza di El Niño è stata una “forza trainante” per molti dei disastri legati al clima. Gallagher Re ha notato come gli spostamenti della corrente a getto abbiano portato a periodi di precipitazioni estreme o di siccità in alcune zone del Sud America, dell’Africa, dell’Asia e del Medio Oriente, che alla fine hanno portato a risultati costosi.

Secondo il gruppo di brokeraggio assicurativo e riassicurativo Aon, le perdite economiche totali dovute a eventi catastrofici naturali avrebbero raggiunto i 117 miliardi di dollari nella prima metà del 2024, di cui almeno 58 miliardi di dollari, ovvero circa il 50%, sono stati coperti da assicurazione, determinando uno dei più bassi gap di protezione mai registrati in un semestre. Secondo Aon le perdite economiche dovute alle catastrofi naturali nel periodo sono state del 15% inferiori alla media a lungo termine del primo semestre dal 2000, pari a 137 miliardi di dollari, leggermente superiori alla mediana di 113 miliardi di dollari, ma significativamente inferiori al totale di 226 miliardi di dollari del primo semestre 2023.