Secondo quanto emerge dai dati del Ministero dell’Interno, i furti di auto in Italia nel 2023 sono in ulteriore, da 81.497 nel 2022 a 84.733 nel 2023 (+4,0%). Se nel 2021, per effetto ancora delle restrizioni dovute alla pandemia, si era assistito a una lieve ripresa del fenomeno (+3,7% rispetto al 2020), nel 2022 i furti di autovetture hanno subìto una forte accelerazione (+18,9%) e con l’aumento registrato nel 2023 sono tornati agli stessi livelli che si registravano negli anni pre pandemia (nel 2019 le autovetture rubate erano circa 85 mila).

In rapporto ai veicoli circolanti nel 2023 sono state rubate 2,07 auto ogni 1.000 circolanti, in aumento sia rispetto al 2022, quando erano 2,03, sia rispetto al 2021, quando erano 1,72.

La buona notizia riguarda invece i veicoli recuperati, la cui percentuale rispetto a quelli rubati passa dal 37% (oltre 25.300 veicoli) del 2021, al 44,7% del 2023 (quasi 38.000 veicoli recuperati), la percentuale più elevata degli ultimi anni, secondo quanto riporta ANIA nella pubblicazione L’assicurazione italiana 2022-2023.

Differenze territoriali

Anche nel 2023 il Sud si conferma l’area del Paese che presenta il valore dell’incidenza dei furti rispetto al numero di autovetture circolanti più elevato (4,43‰), anche se stabile rispetto al 2022; in questa area del Paese, poco più del 42% dei veicoli rubati viene recuperato dalle Forze dell’Ordine.

In Calabria, nel 2023, si osserva l’incremento del numero dei furti più elevato d’Italia rispetto all’anno precedente (+35,8%), seguita dalla Basilicata (+16,7%, anche se in valore assoluto le cifre sono poco rilevanti) e dalla Campania (+3,4%). Il Molise e la Puglia mostrano invece una riduzione del 6% dei furti, mentre rimangono stabili in Abruzzo.
Occorre rilevare che in Campania e in Puglia si concentrano oltre il 90% dei furti dell’Italia meridionale e quasi la metà di quelli dell’intero Paese. Anche nel 2023, la regione con l’incidenza più elevata di furti in rapporto alle autovetture circolanti a livello nazionale è la Campania (6,39‰), seguita dalla Puglia (5,12‰).

Nel 2023 il Centro mostra un aumento del numero dei furti del 5,2%, passando da 15.765 a 16.587 autovetture rubate e solo il 38% dei veicoli rubati viene poi recuperato dalle Forze dell’Ordine. Si conferma essere il Lazio la regione dove si rileva la maggior parte dei furti di questa area del Paese e dove si è registrato un incremento del fenomeno del 5,0%, nonché una delle regioni d’Italia dove si riescono a recuperare meno veicoli dopo il furto (34,3%). Anche in Toscana si registra un aumento dei furti (+12,7%), anche se in questa regione vi è un’alta incidenza di veicoli recuperati dalle Forze dell’Ordine (oltre il 67% dei veicoli rubati sono stati rinvenuti). Invariato il numero dei furti in Umbria, dove mediamente vengono rinvenuti oltre il 63% dei veicoli rubati. Nelle regioni dell’Italia centrale l’incidenza rispetto alle autovetture circolanti è inferiore allo 0,54‰, se si esclude il Lazio dove tale rapporto arriva al 3,68‰. Si precisa che nel Centro si concentra il 20,4% di tutte le autovetture.

Nel Nord del Paese si registra un aumento medio del numero dei furti pari al 10,2% e circa la metà dei veicoli rubati viene recuperato dalle Forze dell’Ordine.
Più in dettaglio, escludendo la Valle d’Aosta che presenta valori assoluti dei furti poco rilevanti, è il Friuli-Venezia Giulia la regione che ha registrato nel 2023 l’incremento più consistente (i furti sono aumentati del 28,9% rispetto al 2022), seguita dall’Emilia-Romagna (+11,6%) e dalla Lombardia (+11,1%); in Piemonte i furti aumentano del 9,1%, mentre in Veneto del 7,3% e nel Trentino-Alto Adige del 4,5%. La Liguria è l’unica regione a sperimentare una riduzione dei furti nel 2023 (-3,4%). Va notato che al Nord si concentra quasi la metà di tutte le autovetture (46,3% nel 2023) ed è l’area in cui l’incidenza dei furti sulle auto circolanti è la più bassa (in media 0,80‰, e appena lo 0,12‰ in Trentino-Alto Adige e lo 0,11‰ in Valle d’Aosta).

Nelle Isole si rileva nel 2023 un incremento del 3,9% dei furti rispetto all’anno precedente e il 54,0% dei veicoli rubati viene recuperato dalle Forze dell’Ordine. La Sicilia registra un aumento del 3,6% e l’incidenza dei furti rispetto alle autovetture circolanti è passata da 3,45‰ a 3,54‰, mentre la Sardegna registra un incremento dei furti dell’8,3% (l’incidenza rispetto alle autovetture circolanti passa da 0,66‰ a 0,71‰).

Fonte: Ministero dell’Interno – i dati del 2023 sono operativi e non consolidati

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