Con l’aumento dei sinistri catastrofali assicurati, che potrebbero portare a un aumento delle tariffe e a una diminuzione della protezione dei proprietari di casa, S&P Global Ratings esamina le sfide che devono affrontare gli assicuratori del ramo property/casualty negli USA.

Nel suo recente rapporto, S&P evidenzia come i dati più recenti mostrino che le perdite assicurate da catastrofi negli Stati Uniti sono salite a oltre 40 miliardi di dollari all’anno in media negli ultimi sette anni, rispetto ai 22 miliardi di dollari annui del periodo 2010-2015.

Questa impennata è in gran parte dovuta alla maggiore frequenza di uragani, incendi e tempeste. Di conseguenza, gli assicuratori hanno aumentato significativamente le tariffe e modificato le loro pratiche di sottoscrizione per limitare l’esposizione a questi frequenti eventi di sinistro, con il rischio di aumentare i premi e ridurre la copertura per i proprietari di casa. La volatilità delle condizioni meteorologiche estreme rimane un rischio molto elevato e non si prevedono cambiamenti.

Negli ultimi 18 mesi, i riassicuratori hanno ridotto la copertura degli strati inferiori di protezione contro le catastrofi naturali. Di conseguenza, gli assicuratori primari mantengono un rischio maggiore e pagano di più per la copertura, soprattutto nei rami persone, più esposti al rischio property.

Questo calo sta determinando prospettive negative per il settore assicurativo P/C, con un indebolimento dei bilanci e un deterioramento dei margini di sottoscrizione nei rami personali (sia auto che casa).

Nonostante queste sfide, gli assicuratori del ramo P/C possono adeguare le loro strategie, dato che la maggior parte delle polizze property si rinnova annualmente. Sebbene la regolamentazione e la concentrazione geografica e di prodotto possano rallentare questo adeguamento, si prevede che il settore mantenga un’elevata qualità del credito, con un rating mediano di “A+”.

È probabile che gli assicuratori applichino tariffe più elevate per le polizze casa e riducano la copertura nelle aree soggette a catastrofi naturali, soprattutto laddove i limiti normativi impediscono l’aumento delle tariffe. Di conseguenza, i proprietari di casa manterranno un rischio maggiore e pagheranno di più per una minore protezione.