Secondo il broker assicurativo e riassicurativo Aon, nel primo trimestre del 2024 le perdite globali dovute a eventi catastrofici hanno raggiunto i 45 miliardi di dollari, di cui almeno 17 miliardi coperti da assicurazione, con un gap di protezione trimestrale stimato al 64%.
Le perdite del settore assicurativo e riassicurativo, pari ad almeno 17 miliardi di dollari a causa di catastrofi, sono leggermente superiori alla media del trimestre, pari a 16 miliardi di dollari, mentre le perdite economiche, pari a 45 miliardi di dollari, sono inferiori alla media del 1° trimestre del 21° secolo, pari a 59 miliardi di dollari, e di gran lunga inferiori alle perdite del 1° trimestre del 23° secolo, pari a 149 miliardi di dollari.
Il primo evento dell’anno è stato il terremoto di Noto in Giappone, avvenuto il giorno di Capodanno, che ha provocato la morte di 245 persone e perdite economiche stimate in 17,6 miliardi di dollari, diventando così l’evento più costoso del trimestre.
“Il numero di eventi da un miliardo di dollari è stato di 12, di cui otto negli Stati Uniti, due in Sud America e due in Asia. Vale la pena notare che questi numeri sono soggetti a variazioni, poiché le stime delle perdite dei singoli eventi tendono ad evolversi anche a distanza di mesi dalla data di accadimento”, afferma Aon.
Dopo il terremoto in Giappone, l’estesa tempesta convettiva che ha colpito parti degli Stati Uniti a metà marzo è stata la più costosa dal punto di vista economico, con 4,5 miliardi di dollari.
Anche le condizioni climatiche invernali in Cina e Giappone hanno causato molte perdite nel trimestre, con un totale economico di 2,7 miliardi di dollari.
Data la gravità del terremoto in Giappone del giorno di Capodanno, non sorprende che Aon abbia riportato nel suo rapporto trimestrale sulle catastrofi che la regione Asia-Pacifico ha rappresentato la maggior parte delle perdite economiche globali, con una stima preliminare attuale di 20 miliardi di dollari.
In termini di perdite assicurate, le tempeste convettive di grave entità negli Stati Uniti hanno rappresentato la parte più consistente, con quasi 6 miliardi di dollari. Il terremoto in Giappone ha finora causato perdite assicurate per 1 miliardo di dollari, anche se Aon afferma che questa cifra è ancora preliminare e destinata ad evolversi, superando potenzialmente il miliardo di dollari.