Il co-fondatore e Ceo di Lemonade Daniel Schreiber si è sfogato con il Financial Times contro i detrattori della start-up assicurativa in perdita che ne prefiguravano la chiusura. Dopo le difficoltà dell’ultimo periodo, con il valore delle azioni scede di oltre il 70% dal primo giorno di negoziazione nel 2020, le notizie negative per Lemonade sono proseguite con la quarta perdita annuale consecutiva dalla sua offerta pubblica iniziale.
Ma Daniel Schreiber ha spiegato al Financial Times che i risultati di fine 2023 includevano un aumento, seppure lieve della liquidità e degli investimenti a 945 milioni di dollari, rispetto ai 942 milioni del primo semestre. Per il Ceo di Lemonade questo dato sarebbe la miglior risposta alle “cassandre” che ne prevedevano la fine delle attività entro l’anno. “I nostri livelli di liquidità stanno crescendo, quindi penso che molti interrogativi sulla nostra sopravvivenza dovrebbero essere messi a tacere”, ha detto. Schreiber ha poi sottolineato che il quarto trimestre del 2023 ha visto una riduzione del 5% delle spese operative su base annua, mentre i premi sono aumentati di un quinto, a testimonianza che il modello di business di Lemonade, basato su processi automatizzati in grado di liquidare automaticamente le richieste di indennizzo assicurativo in pochi secondi, sta iniziando a mostrare i suoi vantaggi.
Anche l’uso dell’intelligenza artificiale generativa sta crescendo in Lemonade. In particolare, Schreiber ha detto che circa un quinto delle e-mail in arrivo riceve risposta dall’intelligenza artificiale generativa. “In questo non ci vediamo un limite, anzi. L’intelligenza artificiale generativa è in grado di fornire risposte del tutto empatiche e formulate con precisione”, ha aggiunto.
Per il 2024 Lemonade prevede di raddoppiare il suo “budget per la crescita” rispetto ai 55 milioni di dollari spesi nel 2023, compresa la spesa in pubblicità per attirare clienti.
Schreiber ha inoltre affermato di aver deliberatamente rallentato l’acquisizione di nuovi clienti lo scorso anno, in risposta all’aumento del costo dei sinistri, ma poiché i premi sono aumentati, mira adesso a un forte rilancio
L’elevata spesa per l’acquisizione di clienti è sempre stata una fonte di preoccupazione per gli investitori di Lemonade e di tutte le startup assicurative. “Forse non tutti lo apprezzano, ma questa spesa extra per la crescita è destinata ad aumentare la redditività a lungo termine”, ha concluso Schreiber.