Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Il 45% dei cittadini europei non sono sicuri che i consigli di investimento ricevuti da banche, assicurazioni e consulenti siano effettivamente elargiti nel loro interesse. Mentre i prodotti di investimento disponibili per gli investitori al dettaglio tendono a essere costosi, specie i più complessi, rispetto al rendimento netto atteso dell’investimento. La fotografia è scattata dalla Commissione Europea, che, come noto, è al lavoro sulla Retail Investment Strategy, la nuova direttiva che, come finalità ultima, ha quella di incoraggiare gli investitori individuali a partecipare più attivamente e a trarre vantaggio dai mercati dei capitali. Assicurazioni e banche italiane, attraverso Ania e Abi, respingono l’idea del benchmark per la valutazione dei costi dei prodotti finanziari destinati al retail.
Le società di riassicurazione sono di solito riluttanti a coprire le assicurazioni private contro i disastri ambientali, queste sollecitate dai governi per ridurre il costo dell’intervento pubblico per il ripristino di sistemi impattati. Tale riluttanza è dovuta a motivi razionali: il recente aumento dei costi di rimborso per l’incremento della frequenza di eventi estremi, ma, soprattutto, la difficoltà di calcolare il rischio (probabilità di un evento in relazione al danno stimato) per area territoriale. Il cambiamento climatico tende a provocare alluvioni (e siccità) di estrema intensità con frequenze che tendono ad eccedere la loro computabilità e localizzazione. Qual è una possibile soluzione economicamente e finanziariamente sostenibile?
Essere un avvocato in pensione ma voler continuare a lavorare ha un costo. Ne ricostruisce le ragioni con MF-Milano Finanza l’avvocato Roberto d’Atri, con l’intento di «informare i suoi colleghi e di evitare restino inconsapevoli del funzionamento del mondo del lavoro post-pensionamento», mentre qualcosa si muove a livello giudiziario. Partendo dalle basi, gli avvocati iscritti all’Albo versano i loro contributi previdenziali durante gli anni di attività lavorativa alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, un soggetto di diritto privato dal 1993-94 ma comunque vigilato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dal ministero della Giustizia. Il contributo minimo soggettivo intero supera i 3 mila euro annui a cui si aggiunge il contributo del 15% in proporzione al reddito dichiarato ai fini Irpef fino al tetto pensionabile e il 3% sul reddito eccedente il minimale.
L’impiego dell’AI generativa nell’industria mediale e creativa sta mutando le dinamiche settoriali con innovazioni e tecnologie dirompenti. Certo, i media non figurano tra gli ambiti di maggiore adozione – come i servizi finanziari con il 50% e le telecomunicazioni con il 37% dell’impiego – né tra gli otto che lo stesso AI Act europeo classifica come a maggior rischio. Tuttavia sembriamo accorgerci della peculiare natura dei prodotti mediali – merci «simboliche», capaci di produrre senso, influenzando la nostra visione del mondo e le nostre scelte – solo innanzi all’improvviso palesarsi delle inedite possibilità di contraffazione della realtà aperte dall’AI, che alimentano immaginari catastrofici a cui seguono spesso risposte emergenziali da parte dei decisori politici.
Tutelare, in maniera sempre più efficace, gli agricoltori contro gli eventi catastrofali e di ridurre i costi delle polizze. La base assicurativa sarà ampliata e a verranno semplificati e resi più trasparenti i contributi pubblici. E’ l’obiettivo fissato dal ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, dopo il suo incontro con Bianca Farina, presidente dell’Associazione nazionale per le imprese assicuratrici. La campagna assicurativa per il 2024 vedrà una polizza base catastrofale per tutti gli agricoltori. Questa tipologia di polizza opererà in sinergia col fondo Agricat e sarà sostenuta attraverso il Fondo di riassicurazione gestito da Ismea.
Il crollo del cantiere dell’Esselunga avvenuto in data 20 Febbraio 2024 a Firenze ha portato nuovamente in primo piano il tema della tutela della salute e sicurezza sul lavoro a garanzia di diritti fondamentali, primo tra tutti il diritto alla vita. Il quadro fotografato dai dati del 2023 è preoccupante, le denunce di infortunio presentate sono calate del -16,11% rispetto al 2022, ma il numero dei morti è salito del +1,14%. I settori che si rivelano essere spesso teatro di infortuni sul lavoro nel 2023 sono quello delle bevande (+24,9%), della fabbricazione di autoveicoli (+22,0%) e della fornitura di acqua-reti fognarie, attività di gestione rifiuti e risanamento (+14,3%). È necessario intervenire, attraverso riforme strutturali che possano incidere sul piano concreto. In questo senso si segnalano le proposte contenute all’interno del ddl lavoro in materia di salute e sicurezza (art. 2), che intervengono su alcune disposizioni del dlgs n. 81/2008, estendendo le ipotesi di ricorso alla sorveglianza sanitaria ad un’iniziativa del medico competente.
Dalla sospensione da una settimana a 15 giorni della patente se si parla al cellulare mentre si guida alla riduzione dell’aumento delle multe voluta dalla riforma del governo sino alla possibilità per i neopatentati di guidare auto più potenti. Sono alcune novità approvate dalla commissione Trasporti della Camera che ha concluso l’esame dei 770 emendamenti presentati per cambiare il codice della strada. Ora, il testo andrà alle altre commissioni competenti per i pareri per poi arrivare in aula. Quindi andrà in Senato. Sul fronte delle multe, il testo prevede che chi verrà pizzicato a guidare mentre parla al telefonino potrà ricevere una multa da 250 a mille euro. Mano più leggera rispetto agli importi previsti dal ddl di riforma: da 422 a 1.697 euro. Stesso trattamento ai recidivi: da 350 a 1.400 euro al posto di una forchetta fra 644 a 2.588 euro.
Nel primo mese del nuovo anno l’inflazione rialza la testa con un aumento dello 0,3% sul dicembre precedente e dello 0,8% su base annuale quando sembrava in frenata. Secondo l’Istat, l’accelerata dei prezzi al consumo per la collettività è spinta in particolare dai servizi di trasporto (da più 3,7% a 4,2% nel confronto da un anno con l’altro) e dai beni alimentari non lavorati (da 7% a 7,5%). Invece, rallentano i prezzi dei servizi per l’abitazione e quelli dei beni durevoli.
Nel primo anno del governo Meloni il livello di irregolarità nei cantieri edili, scovato dagli ispettori, è salito dal 65% al 76%. La prima percentuale si trova nel Rapporto dell’Ispettorato, riferita al 2022. La seconda, relativa al 2023, è stata comunicata dalla ministra del Lavoro Marina Calderone nella sua informativa al Consiglio dei ministri di mercoledì.
Il colosso delle assicurazioni francese Axa chiude il 2023 con un utile netto in crescita del 42% a 7,19 miliardi a fronte di un aumento dei premi lordi, equivalenti al fatturato su del 3% a 102,7 miliardi, trainati dal segmento danni (+7%). La raccolta del segmento vita è scesa a 48,06 miliardi (-2,9%), e quella dell’ asset management 1,56 miliardi (-2%). La solidità patrimoniale si attesta al 227%, mentre il saldo tecnico tra costi e ricavi dei danni al 93,2% Alla luce dei conti positivi e in vista del nuovo piano triennale al 2026, Axa distribuirà un dividendo di 1,98 euro euro e lancerà un piano di buy back fino a 1,6 miliardi.
I conti e il piano strategico di Axa sommati ai risultati positivi di Zurich rilanciano il settore assicurativo in Borsa. Con l’indice del comparto che ha guadagnato l’1,47% e con Generali che ha chiuso in progresso dell’1,18% a 21,44 euro avvicinandosi a prezzi che non vedeva dal 2008. Mentre Unipol ha proseguito la corsa innescata dall’annunciata operazione di accorciamento della catena archiviando le contrattazioni di ieri in rialzo dell’1,32% a 7,34 euro.
Sospensione e, poi, decadenza dai benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari. Interdizione dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro o di accertata responsabilità penale per reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ri-penalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita. Inasprimento delle attuali sanzioni amministrative in materia di lavoro nero e irregolare. Sono queste alcune delle norme allo studio da parte del ministero del Lavoro, destinate a confluire nel provvedimento organico per il potenziamento della tutela in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il coordinamento e il rafforzamento delle attività ispettive e del sistema sanzionatorio, anche in relazione al subappalto e alla somministrazione illecita e fraudolenta, oltre alla qualificazione delle imprese, alla formazione del datore di lavoro e dei lavoratori e alla salvaguardia delle imprese regolari, atteso lunedì sul tavolo del Consiglio dei ministri, dopo averlo illustrato alle parti sociali.