Il medico di famiglia non può lasciare le ricette per i suoi pazienti in un contenitore posto sul muro esterno del suo studio, senza neppure proteggerle con buste chiuse: si tratta di una illecita diffusione di dati sulla salute. A un professionista sanitario. che non si è attenuto a queste prescrizioni, il Garante ha applicato 20 mila euro di sanzione (ingiunzione n. 11 dell’11/11/2024). Peraltro, il Garante ha confermato che è consentito ai medici di lasciare ai pazienti ricette e certificati presso le sale d’attesa dei propri studi o presso le farmacie, senza doverli necessariamente consegnare di persona. Tuttavia, per impedire la conoscibilità da parte di estranei, è indispensabile che ricette e certificati vengano inseriti in una busta chiusa, tanto più necessaria se a ritirare i documenti sia un terzo delegato. Lasciare ricette e certificati alla portata di chiunque o perfino incustodite, in vaschette poste sui banconi delle farmacie o sulle scrivanie degli studi medici, viola la privacy dei pazienti.