Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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La mancanza di pratica sportiva costa caro all’Italia. Ancora il 44,8% degli italiani è sedentario, un valore che supera di oltre 10 punti la media Ocse (34,7%). E a che costo: ogni sedentario grava di circa 200 euro sul sistema sanitario, pari a un costo complessivo della sedentarietà di 4,5 miliardi, ossia al 2,2% della spesa sanitaria pubblica e privata del Paese. Già solo allineandosi al valore Ocse, l’Italia risparmierebbe un miliardo di costi sanitari all’anno. Questa la stima relativa al 2022 dell’Osservatorio Valore Sport organizzato da The European House Ambrosetti.
Non scemano i timori degli investitori riguardo alle esposizioni delle banche globali al settore immobiliare commerciale (Cre) poiché i tassi di interesse elevati e il nuovo modo di lavorare dei dipendenti post-pandemia hanno messo sotto pressione i prezzi. Recentemente il focus si è concentrato sul mercato americano dove circa 1.200 miliardi di dollari di mutui commerciali sono destinati a scadere quest’anno e il prossimo, secondo Goldman Sachs.
La trattativa in esclusiva avviata da Yolo per rilevare il 51% del capitale di un player spagnolo è in fase avanzata e l’obiettivo è arrivare alla firma entro giugno. In ballo ci sono ricavi compresi tra 3 e 3,5 milioni che potranno consentire all’insurtech italiana, partecipata tra gli altri da Generali Assicurazioni e Intesa Sanpaolo, di accelerare la crescita all’estero, spiega a MF-Milano Finanza il co-fondatore e ceo di Yolo Gianluca De Cobelli.
L’aumento del prezzo delle materie prime, gli attacchi cyber e la business interruption. Sono questi i principali pericoli avvertiti in Italia dalle aziende, secondo la Global Risk Management Survey 2023 di Aon. In particolare, l’aumento del prezzo delle materie prime è il primo rischio per il 70% delle società italiane intervistate, che oltre agli attacchi cyber e alla business interruption temono anche una possibile crisi economica o una lenta ripresa, un aumento della concorrenza, problematiche relative alla distribuzione o agli approvvigionamenti e i danni alla reputazione.
L’ingresso di Revolut nel mondo della telefonia è un altro passo verso la super app, un unico contenitore anche per servizi bancari, cambi valuta, assicurazioni e prenotazioni di viaggi. Nel 2022 la fintech ha ottenuto una valutazione di 33 miliardi di dollari
  • Allianz
Al via la nuova campagna di comunicazione di Allianz Direct che ruota intorno al concetto: «È semplice essere smart».

Il mercato delle case intelligenti a un bivio: creare ecosistemi di brand per gestire assistenti vocali, caldaie smart e sistemi di sicurezza all’avanguardia che dialogano tra loro, anche se sono di aziende diverse, oppure procedere separatamente e prepararsi a una proliferazione di prodotti simili ma realizzati da brand differenti, ognuno con i suoi standard e senza la possibilità di collegarli insieme? Solo l’evoluzione del mercato rivelerà la risposta ma, intanto, «il mercato delle smart home continua a crescere anche a fine 2023, seppur con un incremento contenuto, frenato più che altro dalla riduzione di incentivi e bonus nel comparto energetico», anticipa a ItaliaOggi Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, che presenterà dopodomani i dati ufficiali. «Il comparto delle smart home resta tra quelli principali all’interno del più ampio settore dell’Internet of Things», che a fine 2022 valeva 8,3 miliardi di euro, su del 13%, secondo gli ultimi dati disponibili di Polimi.
Diffamazione risarcita con le tabelle milanesi. Anche la lesione della reputazione a mezzo stampa va ristorata con gli standard elaborati dal tribunale di Milano, che garantiscono la liquidazione equitativa del danno non patrimoniale. Il tutto grazie a una serie di parametri, a partire della notorietà del diffamante, ad esempio perché l’articolo esce su un quotidiano nazionale, e dal ruolo professionale o istituzionale del diffamato. Sbaglia, dunque, il giudice d’appello che ritiene di «media gravità» l’illecito laddove l’articolo non interessa direttamente il danneggiato, che viene in rilievo in via marginale e patisce le conseguenze nella sfera privata e non professionale. Così la Corte di cassazione civile, sez. prima, nell’ordinanza n. 3772 del 12/02/2024.

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Denunciati per omessa custodia di animale. Ma presto Patrizio Pintus e l’ex moglie Giovanna Minelli potrebbero rispondere anche dell’accusa di omicidio colposo in concorso di Paolo Pasquinelli, il 39enne capo reparto di Esselunga a Roma sbranato dai loro tre rottweiler domenica mattina nel bosco di Macchia Grande, alle porte di Manziana, a circa 50 chilometri dalla Capitale. A questa conclusione potrebbe arrivare la Procura di Civitavecchia sulla base della relazione dei carabinieri della compagnia di Bracciano. Da un primo sopralluogo nel terreno della villa della donna dal quale i cani sono fuggiti non ci sarebbero buchi nella recinzione e quindi l’ipotesi è che gli animali possano essere passati da un cancello dimenticato aperto. Anche se per l’avvocato dell’ex coppia, Giancarlo Ascanio, ci potrebbe essere stato invece un allontanamento «dal varco di una recinzione secondaria». Al vaglio di chi indaga ci sarebbe anche la posizione di altre persone che frequentano la casa dove si trovavano i rottweiler, in attesa dei risultati dell’autopsia e delle perizie comportamentali sui cani.

Dopo numerosi tentativi di approvarla sembra arrivata la volta buona per la misura che prevede l’estensione dell’età pensionabile dei medici a 72 anni fino al 2025. La misura è al centro di un emendamento al decreto Milleproroghe. È praticamente certo anche il via libera del Governo allo scudo penale per le professioni sanitarie.  Ci sono già due emendamenti depositati dalla maggioranza resta solo da stabilire attraverso una riformulazione quanto far durare lo scudo penale e cioè se fino al 2024 o al 2025.
Sarà una corsa contro il tempo per consentire a imprese assicurative e industriali di attrezzarsi al fine di assolvere all’obbligo, previsto dall’ultima legge di bilancio, di sottoscrivere polizze catastrofali entro fine 2024. La norma impone coperture assicurative per 5 specifiche tipologie di calamità naturali: sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni che possono interessare terreni e fabbricati, impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali. La maggioranza, e dunque anche il governo, ha stabilito di non fornire più tempo. Un emendamento presentato nei giorni scorsi al Milleproroghe prevedeva di spostare la scadenza per l’obbligo di copertura da fine 2024 a 12 mesi successivi all’entrata in vigore del decreto, che nella norma è facoltativo, ma che nell’emendamento diventava attuativo. La proposta è stata bocciata in Parlamento, secondo indiscrezioni, per un parere contrario dell’esecutivo. Ora la palla passa ai ministeri per l’Economia e per il Made in Italy, i quali assieme all’Ivass sono chiamati a mettere a terra i dettagli sul come costruire queste polizze.
In altri paesi europei le coperture assicurative contro le calamità sono previste per legge da anni. I sistemi previsti, nella gran parte dei casi volontari o semi obbligatori come estensione di altri polizze (e non obbligatori tout court come quello italiano), fanno perno sull’ampia diffusione di queste coperture.
Colmare il divario di genere nella salute potrebbe iniettare 1 trilione di dollari all’anno nell’economia mondiale entro il 2040 e portare a un aumento dell’1,7% del Pil pro capite. Ma al di là dei risultati economici, è soprattutto una questione di equità e inclusività. È quanto emerge dall’ultimo rapporto di McKinsey Health Institute (Mhi) in collaborazione con il World Economic Forum Centre for Health and Healthcare. Sebbene sia noto che le donne, in media, vivono più a lungo degli uomini, a fare da controaltare è il fatto che una donna trascorre mediamente 9 anni in cattive condizioni di salute, il che influisce sulla sua produttività e il suo potenziale di guadagno.
Più limiti alla responsabilità dei sindaci. È quanto prevede un disegno di legge di Fratelli d’Italia in discussione alla Camera, in commissione Giustizia, di cui è iniziata la discussione la scorsa settimana, all’ordine del giorno della seduta di domani. Il provvedimento, pur circoscritto a una limitata serie di modifiche all’articolo 2407 del Codice civile, riforma tuttavia in maniera significativa la disciplina della responsabilità dei professionisti nelle società per azioni.
Le polizze vita utilizzate per accantonare il Trattamento di fine mandato dell’amministratore non sono fringe benefit e sono anche interamente deducibili. Con due sentenze gemelle depositate il 30 gennaio scorso (36 e 37/2024, presidente Pasi, relatore Pozzo) la Corte di giustizia di secondo grado del Piemonte mette ordine sulla deducibilità delle quote accantonate come Tfm dell’amministratore oltre i limiti previsti per il Tfr dei dipendenti e – aspetto non meno importante – ne vieta la doppia imponibilità.
Le recenti linee guida del Garante privacy per la gestione della posta elettronica e dei metadati dei lavoratori possono avere un impatto rilevante nella vita delle aziende. Il provvedimento del Garante, infatti, ha fissato dei vincoli molto restrittivi, stabilendo che i datori di lavoro non possono conservare i metadati delle email dei dipendenti (data, ora, mittente, destinatario, oggetto e dimensione) posizionati su cloud esterni oltre un periodo di tempo estremamente breve.