Il mercato delle case intelligenti a un bivio: creare ecosistemi di brand per gestire assistenti vocali, caldaie smart e sistemi di sicurezza all’avanguardia che dialogano tra loro, anche se sono di aziende diverse, oppure procedere separatamente e prepararsi a una proliferazione di prodotti simili ma realizzati da brand differenti, ognuno con i suoi standard e senza la possibilità di collegarli insieme? Solo l’evoluzione del mercato rivelerà la risposta ma, intanto, «il mercato delle smart home continua a crescere anche a fine 2023, seppur con un incremento contenuto, frenato più che altro dalla riduzione di incentivi e bonus nel comparto energetico», anticipa a ItaliaOggi Giulio Salvadori, direttore dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, che presenterà dopodomani i dati ufficiali. «Il comparto delle smart home resta tra quelli principali all’interno del più ampio settore dell’Internet of Things», che a fine 2022 valeva 8,3 miliardi di euro, su del 13%, secondo gli ultimi dati disponibili di Polimi.