Insurance Europe e le altre associazioni europee che rappresentano i fornitori indipendenti di servizi automobilistici e i consumatori sono tornate all’attacco. Ora hanno chiesto direttamente alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di presentare con urgenza la necessaria legislazione europea sull’accesso ai dati dei veicoli.
Ricordano che la maggior parte dei veicoli moderni è connessa, ma criticano il fatto che i produttori abbiano il monopolio dell’accesso ai dati dei veicoli, il che a loro avviso limita la capacità di altri di innovare nei servizi. Ritengono inoltre che ciò vada a scapito della promozione della concorrenza, danneggiando gravemente i consumatori. A questo proposito, si rammaricano che i consumatori siano limitati nella loro scelta, subendo così un aumento dei prezzi. Inoltre, sottolineano che “la posizione competitiva dell’Europa nel mondo si sta erodendo”.
Il gruppo protesta anche per il fatto che sono passati sette anni di discussioni e “il piano promesso dalla Commissione europea di legiferare sull’accesso ai dati, alle funzioni e alle risorse dei veicoli” non è stato realizzato, cosa che ritengono “più necessaria che mai”.
Le autorità sostengono che tale legislazione è urgente perché la legge sui dati dell’UE, a cui le autorità fanno riferimento, “non affronta né la struttura di mercato quasi monopolistica né i requisiti tecnici per rendere l’accesso equo ai dati una realtà”. E ritengono che “sia necessaria un’azione urgente” anche per il timore che il regolamento dell’ONU sulla cybersicurezza, che entrerà in vigore a luglio, possa mandare tutto all’aria.
Pertanto, le associazioni sollecitano nuovamente l’UE a “stabilire urgentemente un accesso equo ai dati generati dai veicoli per tutti gli operatori del mercato attraverso una legislazione specifica per il settore che protegga la scelta dei consumatori, promuova una reale concorrenza e promuova gli investimenti”.