La compagnia di assicurazione sanitaria statunitense Cigna ha abbandonato il tentativo di acquisire la rivale Humana dopo il mancato accordo sul prezzo, secondo quanto riferisce la Reuters citando due fonti a conoscenza della trattativa.
L’unione tra Cigna-Humana avrebbe creato una società con un valore superiore a 140 miliardi di dollari ma, prima di andare in porto, avrebbe richiesto un severo controllo antitrust. Le trattative sono avvenute sei anni dopo che le autorità di regolamentazione avevano bloccato i mega accordi che avrebbero portato a un consolidamento dell’assicurazione sanitaria statunitense.
Tuttavia, il board di Cigna ha approvato domenica scorsa un aumento complessivo di 10 miliardi di dollari del progetto di buyback portandolo a 11,3 miliardi di dollari.
“Riteniamo che le azioni di Cigna siano significativamente sottovalutate e che i riacquisti rappresentino un dispiegamento di capitale in grado di aumentare il valore mentre lavoriamo per supportare cure di alta qualità, maggiore accessibilità e migliori risultati sanitari”, ha affermato il Ceo David Cordani. “Guardando al panorama più ampio e alle opportunità strategiche davanti a noi, rimarremo disciplinati dal punto di vista finanziario, concentrandoci sull’attuazione della nostra strategia, sulla creazione di valore per i nostri azionisti e sull’investimento nel nostro futuro”.
Cordani ha aggiunto che la società prenderà in considerazione acquisizioni in linea con la sua strategia, nonché “cessioni in grado di aumentare il valore”.
Cigna starebbe ancora ragionando sulla dismissione delle attività di Medicare Advantage, che gestisce l’assicurazione sanitaria statale per over 65. Un’operazione che segnerebbe un’inversione di tendenza nel suo processo di espansione nel settore.