AIBA è stata ricevuta in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati in merito al Disegno di Legge n. 1474 per la conversione in legge del DL 12 ottobre 2023, n. 140, recante misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.
A intervenire per l’Associazione sono stati il Segretario Generale Avvocato Pietro Negri e il Dott. Carlo De Simone, membro del Consiglio Direttivo.
Riguardo al Disegno di Legge n.1474 – Campi Flegrei, AIBA sottolinea come l’iniziativa sia lodevole e necessaria in quanto interviene in un ambito di assoluta criticità con interventi mirati. Rispetto alle quattro linee di intervento previste, l’Associazione evidenzia l’importanza di un’“analisi della vulnerabilità sismica finalizzata all’individuazione di idonee misure di mitigazione”.
“L’attività di valutazione del rischio per individuare il gap di protezione a carico dei clienti assicurati rappresenta proprio l’essenza dell’attività svolta professionalmente dai Broker, che si traduce poi nella ricerca di idonee coperture assicurative” ha dichiarato il Segretario Generale di AIBA Pietro Negri. “Da tale considerazione emerge il ruolo degli intermediari e delle compagnie di assicurazione nella valutazione delle misure preventive di mitigazione del rischio che, attraverso una efficiente analisi tecnica, possono influire sulle garanzie assicurative prestate, sulle franchigie e sugli scoperti in caso di evento dannoso e, più in generale, sulle condizioni contrattuali che caratterizzano le polizze assicurative.”
Sulla bozza di art. 24 della Legge di Bilancio 2024 – obbligo di assicurazione per le imprese, AIBA ha presentato le proprie proposte in relazione all’articolo 24 della Legge di Bilancio 2024 – strettamente collegato – che introduce per tutte le imprese l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa contro le calamità naturali.
AIBA rileva come la misura susciti alcune perplessità perché non valorizza adeguatamente la componente di prevenzione del rischio, che invece è essenziale data l’esistenza nel nostro Paese di un rischio concreto, grave e persistente di eventi climatici estremi in grado di causare danni ingenti con gravi conseguenze in materia economica e sociale.
“Dovrebbero essere introdotte, a nostro avviso, misure parallele che incentivino comportamenti virtuosi volti a mitigare il rischio, riducendone gli effetti e favorendo l’adattamento al mutamento delle condizioni climatiche attraverso l’adozione di opportuni presidi” – ha proseguito Negri – “Per questo è anche necessario l’avvio di programmi congiunti in cui gli operatori del settore assicurativo e il settore pubblico mettano in campo tutte le risorse possibili per assicurare la massima tutela a beni e persone.”
A tale riguardo AIBA suggerisce di valutare un sistema di premialità, ad esempio introducendo forme detraibilità fiscale o aliquote Iva ridotte o condizioni migliorative di premi assicurativi o di condizioni contrattuali, per coloro che siano in grado di dimostrare non solo di aver assolto all’obbligativo assicurativo ma di aver al contempo operato sulla prevenzione (ad esempio con strutture antisismiche, contenimenti per frane e allagamenti, sistemi di deflusso delle acque in eccesso o attività di prevenzione dell’inquinamento derivante da fenomeno climatico).
“Questa attività di mitigazione dei rischi, sostenuta dalla consulenza prestata dagli intermediari assicurativi, consentirebbe alla clientela di avere accesso a coperture personalizzate adeguate alle specifiche condizioni di rischio, alle capacità finanziarie e alle preferenze di sostenibilità degli assicurati. Questa attività consulenziale ricopre un ruolo fondamentale perché consente, tra l’altro, il processo di innovazione dei prodotti, anche in chiave di sostenibilità e adattamento al cambiamento climatico” ha proseguito Negri.
“Da intermediari professionisti a metà strada tra le imprese e il mercato assicurativo, e in qualità di Associazione da sempre impegnata nel dialogo con tutti gli stakeholder per accrescere la protezione e prevenzione dai rischi, siamo lieti di fornire il nostro contributo e ci auguriamo che le nostre considerazioni e proposte permettano il perfezionamento del Disegno di Legge per accrescere la protezione delle imprese e favorire la sostenibilità dell’intero sistema Paese”.