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Un lieto fine che restituisce credibilità, fiducia e stabilità al settore assicurativo

Autore: Francesco Sottile
ASSINEWS 357 – novembre 2023

31 ottobre 2023. Una data cerchiata in rosso nel calendario di tutto il comparto assicurativo e in particolare di circa 400.000 risparmiatori italiani. Tale giorno coincide infatti con il termine della sospensione – originariamente fissata dall’IVASS al 30 giugno 2023 – della facoltà dei contraenti di esercitare i riscatti sui contratti di assicurazione e di capitalizzazione stipulati con Eurovita S.p.A.

Una data che restituisce fiducia, credibilità e stabilità all’intero settore assicurativo, fortemente messo a dura prova dalle innumerevoli vicissitudini che hanno coinvolto l’ormai ex Eurovita, compagnia assicurativa controllata dal fondo di private equity Cinven.

Proviamo a ricapitolare le tappe fondamentali di una vicenda tanto ingarbugliata, destinata a lasciare il segno nella storia del mercato assicurativo italiano.

La richiesta di ricapitalizzazione da parte di IVASS entro fine settembre
Il tutto inizia quando, a seguito di un’ispezione avviata il 29 settembre 2021, nel giugno 2022, l’autorità di controllo presieduta da Luigi Federico Signorini richiede alla compagnia di rafforzare il proprio capitale sociale mediante versamento di almeno 150 milioni, al fine di aumentare il livello di Solvency II.

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