Nel primo semestre del 2023, 25.296 imprenditori di tutti i settori di attività in Francia sono entrati in amministrazione controllata, con un aumento del 36,6% rispetto all’anno precedente.
Questi dati provengono dall’Observatoire de l’emploi des entrepreneurs, nell’ambito di uno studio condotto in collaborazione con l’associazione GSC (Garantie Sociale du Chef d’Entreprise) e Altares.
Particolarmente colpiti i settori finanziario e assicurativo
Sebbene gli imprenditori dei settori dell’edilizia e del commercio rimangano i più colpiti, con rispettivamente 5.713 e 5.614 dirigenti che hanno perso il lavoro nel primo semestre dell’anno, il settore finanziario e assicurativo ha registrato l’aumento più significativo del numero di liquidazioni.
Sebbene questo settore rappresenti solo l’1,1% di tutte le liquidazioni obbligatorie, ha comunque registrato il maggior incremento rispetto all’anno precedente, con un aumento del 76,4%. “Ciò riguarda soprattutto i broker e i gestori di patrimoni”, spiega l’osservatorio.
Questi dati vanno confrontati con quelli della Banque de France, che prende in considerazione le insolvenze aziendali nel loro complesso, includendo la liquidazione coatta, l’amministrazione controllata e le procedure di salvaguardia.
Secondo la Banque de France, nel giugno 2023 sono fallite 1.142 società operanti nei settori finanziario e assicurativo, rispetto alle 765 del giugno 2022, con un aumento del 49,3%. Nel settore, queste insolvenze hanno riguardato principalmente gli intermediari assicurativi e bancari, compresi gli agenti.