Le perdite potenziali del settore assicurativo e riassicurativo per le gravi inondazioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel maggio 2023 sono state aumentate significativamente da PERILS a 488 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto alla precedente stima di luglio.
La stima iniziale di PERILS prevedeva una perdita del settore di 377 milioni di euro, basata sui dati riportati dagli assicuratori italiani e relativi al solo ramo property.
Ora PERILS ha aggiunto il 30% al totale, portando la stima delle perdite del settore per le alluvioni in Emilia-Romagna a 488 milioni di euro.
Il governo italiano ha stimato che le perdite economiche di questo evento alluvionale sfioreranno i 9 miliardi di euro, di cui circa il 50% attribuibile ai danni alle infrastrutture pubbliche.
La regione è stata colpita da un prolungato periodo di bassa pressione nel mese di maggio, che ha provocato ripetuti periodi di piogge molto intense e inondazioni.
Le alluvioni sono state causate da due principali temporali, il 2 maggio e il 16 e 17 maggio, quando precipitazioni estreme di oltre 200 mm in 24 ore hanno causato gravi inondazioni e centinaia di frane in diverse province dell’Emilia-Romagna e delle Marche.
Tra le grandi città colpite figurano Bologna, Cesena, Forlì, Faenza, Ravenna e Rimini, che hanno subito l’impatto di corsi d’acqua traboccanti di fango e di alluvioni improvvise indotte dalla pioggia.
La natura persistente e stazionaria dei temporali ha portato a grandi accumuli d’acqua a livello locale, che hanno superato la capacità dei fiumi e dei sistemi di drenaggio urbano.