Sì è tenuta mercoledì, presso l’Hotel Principe di Savoia a Milano, l’Assemblea annuale AIBA, quest’anno dal titolo “Vita digitale, rischio reale: siamo preparati a difenderci? Il ruolo del Broker nella protezione dalle minacce cyber”.
La mattinata si è aperta con un’intervista al Presidente Flavio Sestilli, che ha introdotto i lavori e presentato i messaggi chiave dell’Associazione sul tema. Sul palco è successivamente salito Pier Guido Iezzi, CEO di Swascan, che in una sessione dedicata ha fornito una serie di dimostrazioni pratiche sui più diffusi metodi di attacco da parte degli hacker. Nella tavola rotonda seguente hanno preso la parola, in una prospettiva multidisciplinare, Cesare Burei del Comitato Tecnico Scientifico di AIBA, Gabriele Faggioli, Presidente Clusit, Alessandro Manfredini, Presidente AIPSA – Associazione Italiana Professionisti Security Aziendale e Stefano Mele, Partner at Gianni & Origoni.
Il rischio cyber è uno dei maggiori rischi contemporanei e l’Italia, confermano i dati, è uno dei Paesi più colpiti dagli attacchi.
“Di fronte alle crescenti minacce alla sicurezza informatica è fondamentale che tutti siamo preparati: istituzioni, imprese, ma anche singole persone, perché molto spesso i comportamenti individuali sono alla base dei rischi tanto per le nostre vite digitali quanto per le aziende” – ha dichiarato il Presidente Sestilli.
Che ha aggiunto: “In questo scenario occorre lavorare su più leve: sensibilizzazione, formazione, e insieme analisi e prevenzione del rischio. Questo vale per tutti ed è di fondamentale importanza anche per gli intermediari assicurativi: broker adeguatamente preparati e formati possono svolgere al meglio la loro funzione di consulenti verso il cliente, stimolare la domanda di soluzioni di protezione e quindi permettere a ciascuno di difendere al meglio i propri dati e i propri asset. Come AIBA siamo molto attivi in questo e mettiamo a disposizione dei nostri associati moltissime opportunità formative e di aggiornamento sulla cybersecurity, a cominciare dai corsi di AIBA Academy e dagli incontri di Delegazione sul territorio.”
Il Presidente ha sottolineato inoltre che “I broker assicurativi hanno una funzione più che mai centrale nella protezione dai rischi, a cominciare da quelli ‘nuovi’ e più attuali. Lo abbiamo ribadito al nostro Convegno annuale parlando della sostenibilità ambientale, sociale e di governance delle imprese e lo ribadiamo a proposito della sicurezza informatica. Grazie alle loro competenze e alla conoscenza dei bisogni specifici dei clienti, i broker sono oggi un elemento di raccordo fondamentale tra l’impresa e le compagnie di assicurazione, affiancando le prime nell’individuare le modalità di protezione più efficaci e su misura e stimolando al contempo il mercato a sviluppare proposte assicurative sempre più innovative e adeguate.”
Per un’evoluzione delle coperture cyber anche in ottica retail
“Come AIBA auspichiamo che il mercato assicurativo possa incrementare l’offerta attuale, che è ancora contenuta soprattutto per quanto riguarda l’ambito retail, e sviluppare sempre più soluzioni anche in un’ottica di servizio e assistenza, per affiancare e guidare chi ha subito un attacco nella risoluzione del problema. In generale, riteniamo che una copertura cyber oggi debba integrare almeno tre grandi aree di garanzia ormai fondamentali: un pronto intervento in caso di attacco; una copertura della responsabilità civile del nucleo familiare; e infine un rimborso delle spese necessarie per il recupero dell’identità personale e bancaria (pensiamo a documenti e conti correnti). Per le imprese sorgono poi necessità ulteriori quali, per esempio, la copertura della business interruption. Aggiungo che sarebbe importante che i contratti assicurativi avessero tutti un linguaggio comune, chiaro e condiviso: una terminologia chiara e riconosciuta, capace di definire in modo o adeguato i vari aspetti e rischi del tema, aiuterebbe i clienti, tanto le imprese quanto le singole persone, a trovare maggiori certezze e senso di sicurezza nella polizza cyber, sostenendo la costruzione di un necessario rapporto di fiducia nei confronti del mercato assicurativo.
Come AIBA siamo pronti a lavorare con le compagnie e con tutti gli stakeholder per contribuire a rendere le nostre vite digitali più protette.”