Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Mentre ha suscitato interesse, tra le considerazioni sulla relazione annuale dell’Ivass, la proposta formulata dal presidente Luigi Federico Signorini volta a prevedere un fondo di garanzia per gli assicurati anche nel settore delle compagnie, gli osservatori non hanno invece dedicato alcuna attenzione a quanto riferito a chiusura delle considerazioni sui possibili sviluppi dell’integrazione con l’istituto di via Nazionale. In sostanza Signorini, dando conto anche di primi incontri positivi con esponenti del governo su questo argomento, ha espresso il convincimento che l’integrazione, con particolare riguardo al personale, debba progredire.
Hanno attese di rendimento elevate, ma poi investono con portafogli impostati sulla difensiva perché puntano sui bond e non si fidano dell’equity. Inoltre vorrebbero risparmiare di più ma a causa dell’inflazione non riescono a farlo perché le spese aumentano. Sono le principali evidenze che emergono dal sondaggio di Natixis Investment Managers condotto da CoreData Research coinvolgendo 8.550 investitori individuali in 23 Paesi, Italia inclusa, con un patrimonio superiore a 100 mila dollari. Gli investitori sono consapevoli del cambiamento del contesto economico e, pur essendo in gran parte fiduciosi nel lungo termine, temono i rischi associati: per due terzi (62%) l’aumento dei costi quotidiani è la principale paura finanziaria. Il 44% si dice molto preoccupato per l’impatto sulle proprie finanze di una spesa ingente e inattesa, mentre il 36% afferma che uno dei maggiori timori è l’aumento delle tasse. Meno ansie suscitano invece i costi dell’assistenza sanitaria (28%) o la perdita del lavoro (24%), nonostante i timori di recessione.
A maggio è proseguito l’aumento dei tassi di interesse sui nuovi mutui e sui prestiti alle imprese, mentre la raccolta è diventata più onerosa per le banche. Sono continuati a diminuire finanziamenti e depositi, mentre è cresciuta la raccolta obbligazionaria e quella indiretta. E’ il quadro che emerge dall’ultimo rapporto Abi nel quale si sottolinea come la stretta monetaria avviata dalla Bce da luglio 2022 abbia determinato, oltre che la recessione nell’area euro e la frenata della produzione in Italia, anche un impatto sull’attività delle banche italiane.
Stop alla condanna per omicidio stradale anche se l’auto va fuori strada, si ribalta e muore il passeggero. Per affermare la responsabilità penale del conducente il giudice non può limitarsi ad accertare il nesso causale fra la condotta e l’incidente, ma deve verificare qual è il rischio che la norma cautelare violata punta a evitare: è impossibile allora ritenere colpevole il guidatore senza prima individuare la regola cautelare trasgredita e chiarire perché l’evento sia imputabile dal punto di vista soggettivo alla persona al volante. Così la Cassazione, IV sez. pen., sentenza 26290/23 del 19 giugno.
Export per 25 miliardi di euro con una crescita del 12,8%. In particolare in Germania, con 4,6 miliardi di euro (+8,7%), seguita da Stati Uniti (3,2 miliardi) e Francia (2,9 miliardi). Sono i dati del Monitor dei distretti agroalimentari italiani al 31 dicembre 2022, curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Ad andare particolarmente bene è stata la filiera del vino con 6,6 miliardi di euro di esportazioni (+9,4%) con il +25,3% del distretto del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e il +11,6% dei Vini dei colli fiorentini e senesi.
- Assoprevidenza: pensione e Btp
Assoprevidenza chiede il riconoscimento agli iscritti della possibilità di percepire il montante finale, senza prelievo fiscale, in Btp decennali al tasso cedolare corrente all’atto della conversione. I Btp dovrebbero essere inalienabili per 10 anni ma andrebbero in successione.
Il governo taglia il risarcimento una tantum alle famiglie delle vittime sul lavoro. Lo fa ridimensionando il “Fondo di sostegno per le famiglie vittime di gravi infortuni” con il decreto ministeriale 75/2023 firmato dalla ministra del Lavoro Marina Calderone. Il risarcimento consiste nella una tantum che l’Inail versa alle famiglie entro un mese dall’accertamento sommario dell’incidente, in attesa dell’indennizzo fissato a valle delle procedure di verifica e amministrative sull’incidente.
In una sentenza del Tribunale di Sassari (la 452 del 7 maggio 2023) vengono affrontate, con felice sintesi, alcune problematiche riguardanti il diritto al risarcimento nel caso in cui il “danno condominiale” si sia verificato precedentemente all’acquisto della proprietà da parte del singolo condomino che agisce per il rimborso (nella specie, era sopraggiunta una donazione e il danneggiamento era occorso nel tempo in cui il donante era ancora proprietario). Il caso riguardava la rottura della conduttura fognaria condominiale che aveva comportato il completo allagamento del giardino di proprietà esclusiva del condomino. Quest’ultimo, vista la situazione, era intervenuto (direttamente) per il ripristino dei luoghi con spesa di cui chiedeva il rimborso al condominio. Tuttavia, al tempo del sinistro, non era ancora proprietario e aveva ricevuto la proprietà per donazione in un tempo successivo. Il condominio si costituiva contestando il diritto al risarcimento e in causa interveniva anche il precedente proprietario (ossia il donante).
I tassi di interesse sui finanziamenti a banche e imprese continuano la loro inesorabile ascesa. Il tasso sui mutui per l’acquisto della casa ha raggiunto a maggio il 4,24%, mentre i tassi sui nuovi finanziamenti alle imprese hanno toccato quota 4,9%, a un soffio dalla soglia psicologica del 5 per cento (4,12% l’aumento medio dei tassi). E intanto la stretta si fa sentire: a maggio i prestiti sono scesi dell’1,1% per cento su base annua (da 1.342 a 1.312 miliardi), contro la flessione dello 0,3 % di aprile e l’incremento del 3,2% del maggio 2022. I numeri sono quelli del bollettino dell’Abi, diffuso ieri come di consueto prima del comitato esecutivo dell’associazione bancaria.
Secondo l’ultimo report disponibile di AFS, che analizza l’impatto della carenza di semiconduttori sull’industria dell’Automotive a livello globale, la situazione è in miglioramento, ma i vincoli logistici e il controllo delle scorte continueranno a moderare le prospettive complessive per quest’anno. La previsione di perdita dei volumi, dovuta ai chip, basata sulle attuali condizioni di mercato, per il 2023 è stata abbassata per il 2023: 2,6 milioni di veicoli stimati, contro i poco meno di 6 milioni effettivi tra il 2021 e oggi (la stima era di circa 11 milioni).
L’elettrico non decolla in Italia e resta sotto la soglia del 4% delle auto nuove, ma almeno il 30% delle full electric viene immatricolata dalle società di noleggio. È il punto di partenza dei lavori organizzati da Aniasa, l’Associazione delle imprese della mobilità in capo a Confindustria, che ha realizzato uno studio con Bain & Company sui trend di cambiamento del mercato e sul peso crescente che le auto realizzate in Cina avranno sul mercato italiano. Le immatricolazioni di brand cinesi sono destinate a raggiungere il 4% al 2030, stando alle previsioni emerse nello studio, con un italiano su 5 che, pur preferendo brand europei, sta considerando marche cinesi perché più convenienti.
L’inflazione ha cominciato a scendere davvero, e quest’anno secondo le ultime previsioni Bankitalia dovrebbe fermarsi al 6,1% dopo l’8,1% dell’anno scorso. Ma le famiglie la sentiranno di più. Il paradosso è solo apparente, e non è un problema di percezione. La causa, dettagliata dal Rapporto Upb, è molto pratica e nasce dai numeri, quelli degli aiuti pubblici contro il carovita che ora tramontano. Per contrastare le fiammate dei prezzi i Governi hanno speso fin qui 119 miliardi di euro; dopo l’avvio di fine 2021 (5,6 miliardi), il 2022 ha coperto ovviamente il periodo più impegnativo, con un conto da 70 miliardi, mentre quest’anno il contatore atterra a quota 35 miliardi.