di Bianca Pascotto

Dall’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano giungono le nuove tabelle per il calcolo del danno patrimoniale subito da colui che perde o vede diminuita la sua capacità di produrre reddito per il futuro.

Questa tipologia di danno si manifesta ogni qualvolta il danneggiato viene attinto da una invalidità permanente che abolisce, o limita fortemente, la sua capacità di svolgere attività lavorativa con conseguente perdita reddituale che si protrae fino all’età pensionabile.

La difficoltà per risarcire questo danno futuro sconta inevitabilmente di alcuni fattori di incertezza quali la durata della vita del danneggiato, l’evoluzione presuntiva del reddito futuro, l’inflazione monetaria, etc.., ed il problema è stato risolto medinate un calcolo attuariale, cosiddetto “capitalizzazione anticipata di una rendita” che quantifica, anticipando in termini monetari attuali, quel capitale futuro di cui avrebbe beneficiato il danneggiato ove non fosse avvenuto il danno.

Ad oggi il calcolo viene effettuato utilizzando le tabelle di capitalizzazione INAIL del 1922 e l’operazione matematica consiste nel moltiplicare il reddito annuale del danneggiato per un coefficiente relativo all’età del danneggiato; al risultato così ottenuto si detrae una percentuale variabile dal 10% e 20% quale scarto tra la vita fisica e la vita lavorativa.

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