CONTESTI OPERATIVI E RESPONSABILITÀ SANITARIA
Autore: M. C. Morgante*, G. Pavan**, S. Muhameti***, G. Canal****
ASSINEWS 352 – maggio 2023
Fattispecie di casi configuranti profili di responsabilità professionale sanitaria
Il caso
Una anziana signora affetta da pregresso ictus cerebrale – che accusava dispnea e febbre da alcuni giorni – veniva visitata dal proprio medico di medicina generale che, sospettando una patologia polmonare, aveva suggerito di rivolgersi al Pronto Soccorso dell’Ospedale. I medici del Pronto Soccorso diagnosticavano un focolaio broncopolmonare ab ingestis e disponevano il ricovero nella unità operativa di Geriatria.
All’ingresso, le condizioni cliniche dell’anziana erano gravi e la paziente veniva posta in terapia infusionale con elettrolitica bilanciata di mantenimento, soluzione glocosata e terapia eparinica.
Dopo aver stabilizzato i parametri vitali della paziente, vista la necessità di riprendere l’alimentazione per os (sospesa ormai da oltre venti giorni), i medici disponevano di iniziare con una dieta semi liquida, ma rilevata l’incapacità ad alimentarsi per bocca, ponevano l’indicazione alla gastrostomia endoscopica percutanea (PEG), anche in previsione di una dimissione protetta della paziente in nutrizione entrale domiciliare.
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