Swiss Re chiude il primo trimestre in terreno positivo. Nonostante l’impatto delle catastrofi naturali, il riassicuratore di Zurigo ha registrato un utile netto di 643 milioni di dollari e un Roe del 19%, a fronte della perdite di 248 milioni di dollari dei primi tre mesi del 2022.
Si tratta di un risultato migliore dei 606 milioni attesi dagli analisti, ottenuto grazie al miglioramento della redditività in tutti i principali settori di business.
Nel segmento Danni (Property & Casualty Reinsurance, P&C), il combined ratio è migliorato di 2,1 punti percentuali, attestandosi al 97,2%, malgrado le conseguenze economiche provocate dai terremoti in Turchia e in Siria, nonché dalle inondazioni in Nuova Zelanda.
I premi netti e le commissioni attive per il Gruppo sono aumentati del 4,1% a 11,1 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2023, mentre a tassi di cambio costanti, l’aumento è stato del 7,5%.
“Il ritorno sugli investimenti del 2,8% che abbiamo ottenuto in un trimestre turbolento dimostra la qualità del nostro portafoglio di asset”, ha commentato il Cfo John Dacey. “Sul lato delle passività, abbiamo assorbito numerose perdite elevate, pur mantenendo la redditività dell’underwriting”.
Nella fase di rinnovo dei contratti (P&C) i prezzi sono saliti del 19%, a causa dell’inflazione. Per l’intero esercizio 2023 viene mantenuto l’obiettivo di un utile, a livello di gruppo, di 3 miliardi di dollari.