Mentre il tema pandemia e Covid-19 non è più all’ordine del giorno, ecco arrivare una sentenza del Tribunale di Milano (dell’8 marzo 2023), che torna a far discutere sul problema di contagio sul lavoro e individuazione del nesso causale.
Un’impiegata che lavorava nell’edifico del palazzo di Giustizia (alle dipendenze del Ministero) si occupava di ricezione degli atti, della richiesta copie e delle formule esecutive e svolgeva attività allo sportello dell’ufficio decreti ingiuntivi. Il luogo in cui lavorava (assieme ad una decina di persone) era un’ampia stanza, ma l’attività di contatto con il pubblico si svolgeva dietro un bancone che separava le persone con un vetro in cui era collocata una feritoia.
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