SECONDO GLI ERMELLINI LA MANCATA RIMOZIONE PUÒ FAR SCATTARE LA DIFFAMAZIONE AGGRAVATA
di Nicola Pietrantoni
Il blogger che non rimuove tempestivamente un messaggio lesivo dell’altrui reputazione potrebbe rispondere, in sede penale, di diffamazione aggravata in concorso con l’autore dello scritto.
In questi casi, infatti, l’amministratore dello spazio online è responsabile anche per i commenti denigratori pubblicati da terzi quando, una volta venuto a conoscenza degli stessi, non provveda subito alla loro cancellazione, atteso che tale condotta equivale alla consapevole condivisione del contenuto offensivo e consente l’ulteriore diffusione dei commenti offensivi.
Il principio è stato ribadito nella Sentenza n. 2386/2022 (motivazioni depositate in data 1/12/2022), con la quale la Corte di cassazione (V Sezione penale) ha rigettato il ricorso di un imputato che era stato condannato, nei due precedenti gradi di giudizio, per il delitto di diffamazione, previsto all’art. 595, comma 3, del codice penale, aggravata in quanto commessa con un “mezzo di pubblicità”.
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